Da Yangon a Phnom Penh è un viaggio all’insegna della tristezza. Il cielo sembra che stia piangendo, alle 6:00 del mattino, piove a dirotto e anche noi siamo un pò tristi perchè dobbiamo lasciare il Myanmar.

Il problema di quando visiti certi paesi, ti affezioni subito alle persone, perché non sono i luoghi a renderlo speciali, ma bensì le persone e i birmani sono veramente gente speciale.
Hanno la caratteristica che li distingue dagli altri, proprio per il sorriso, anche questa mattina il tassista, non fa altro che ridere, noi un po’ di meno, visto che passiamo tutti i semafori con il rosso…

Abbiamo battuto anche un piccolo record: dall’ albergo del centro fino all’aeroporto (circa 20 Km) in meno di 30 minuti. In pratica l’auto non si è mai fermato se non all’ingresso delle partenze per farci scendere.
L’aeroporto di Yangon è molto moderno. In pochi minuti facciamo il check-in di AirAsia. Anche i controlli di sicurezza sono veloci, tanto che Roberta è entrata al gate con l’acqua nella borraccia!

Il Viaggio

Adesso non ci rimane che spendere gli ultimi Kyats facendo colazione: caffè e brioche, proprio come i vecchi tempi.
Lasciamo definitivamente il Myanmar, sotto la pioggia battente, ci aspetta il primo scalo a Bangkok! Negli ultimi mesi siamo stati di più all’aeroporto di Bangkok che in qualsiasi altro aeroporto!
Quando arriviamo al Duan Muang, il cielo è sereno con qualche velatura, ma adesso non ci rimane che aspettare la coincidenza del prossimo volo, quello per la capitale cambogiana.

Mingalaba Myanmar

Mingalaba Myanmar

Proprio sull’aereo per Phnom Penh, abbiamo modo di conoscere tre amici italiani che vivono a Kompot, sulla costa cambogiana da 6 circa mesi. Anche loro si sono stufati dell’Italia!

L’Arrivo

Atterrati a Phon Penh, la prima cosa che dobbiamo fare è il visto d’ingresso: 30$ USD p/p. Ci accorgiamo subito che il popolo cambogiano è differente da quello birmano: non c’è nessuno che ci sorrida o che ci aiuti.
Per 9$ USD prendiamo un tuk tuk, (13 km in 90 minuti, immaginatevi il traffico) ci porta direttamente sotto il nostro nuovo albergo…
Ormai ci siamo, stiamo per iniziare una nuova avventura, il ventunesimo paese da quando siamo partiti.