Da Sapa ad Hanoi, inizia con la mattina serena e soleggiata! È subito volano tante di quelle Madonne, perché dici: siamo qui da 4 giorni e ha sempre piovuto -oggi che ce ne andiamo- c’è un bel sole! Oramai ci stiamo abituando alla legge di Murphy.
Alle 7:30 siamo davanti alla guest house in cui abbiamo comprato il biglietto del bus per Hanoi, la nostra voleva ben 250.000 VND, invece con loro siamo riusciti a spuntare il prezzo di 220.000 VND p/p.
Ad accompagnarci all’autostazione dei bus, è proprio il ragazzo, (proprietario della guest house), con il suo scooter. Prima porta me, poi torna indietro a recuperare Roberta. Al terminal non c’è nessuno, ne approfittiamo per fare colazione dai paninari della piazzetta con omelette e pomodoro.
Dopo un po’ arriva un taxi, scarica due ragazzi giovani e con sommo stupore e piacere, scopriamo essere italiani: uno di Napoli e uno di Reggio Calabria!
Vi domanderete perché con piacere? Perché ormai dopo 18 mesi di viaggio è piacevole conversare con gli italiani, non importa se turisti o immigrati, è sempre meglio parlare con loro che con qualche troglodita anglosassone…
Il Viaggio
Quando saliamo sullo sleeping bus (il secondo nel nostro giro intorno al mondo ed il primo in Vietnam), ci togliamo le scarpe come di consuetudine e ci disponiamo in fondo al bus.
Secondo voi, chi tra un calabrese, una piemontese, un napoletano ed un meticcio meridionale occupa 4 posti tutti per sé? Semplice vero…?
Comunque dei meridionali italiani si potrà dire di tutto, ma non che non siano ospitali o generosi! Infatti oggi abbiamo trovato due simpatici ragazzi, due persone che non incontravamo da parecchio tempo, quello con cui è bello gesticolare, ridere e parlare ad alta voce, un po’ come in una gita scolastica…!
Alle 8:00 in punto partiamo, siamo solo noi sul bus, ma per poco, perché dopo 10 minuti ci fermiamo davanti ad un hotel e poi ad un secondo e ancora ad un terzo. Prima di lasciare Sapa, il bus è pieno, tutti occidentali, perlopiù giovani.
Percorriamo tutta la strada in discesa verso Lo Cai, con il sole, si possono ammirare le splendide terrazze, le stesse che avevamo visto i giorni prima con la pioggia e le nuvole a coprire il paesaggio.
Ma oggi è proprio la giornata delle sorprese, perché dopo tanto tempo, prendiamo un’autostrada, con indicazioni stradali, gallerie e caselli per il pedaggio.
Quando il bus si ferma all’autogrill (l’unica sosta del viaggio) per mangiare e andare in bagno, i ragazzi meridionali, ci offrono la colazione. Così tra un caffè, due biscotti di mais e una chiacchierata sul cibo italiano (di cosa altro parlano gli italiani all’estero?), trascorrono altri 20 minuti.
Il viaggio da Sapa ad Hanoi non è lunghissimo, ci vogliono circa 6:30.
L’Arrivo
Verso le 14:00 incominciamo a vedere Hanoi dal finestrino, in lontananza si possono scrutare gli eco-mostri delle classiche costruzioni asiatiche, cemento e gru un po’ ovunque.
E’ sempre emozionante arrivare in queste metropoli, riusciamo ancora ad emozionarci, dopo tutte quelle che abbiamo già visto.
Man mano che il bus si avvicina al centro cittadino, aumentano i numeri dei motorini e il traffico è congestionato dalle due ruote. Il caldo è l’umidità sono esagerati, i ragazzi ci offrono un passaggio in taxi, ma noi rifiutiamo. Li salutiamo e ci incamminiamo a piedi verso il nostro prossimo hotel.