Ci aspetta un altro viaggio in autobus: da Camaguey a Bayamo. Ci stiamo spostando molto velocemente a Cuba, sembriamo due turisti impazziti. Forse perché vogliamo vedere il più possibile o forse perché il biglietto dell’aereo di ritorno, pesa come una ghigliottina sulle nostre teste. Fatto sta che non riusciamo a stare più di tre giorni in un posto.

Anche oggi usciamo di prima mattina, non sono nemmeno le otto e fa già un caldo boia. La via principiale è chiusa al traffico, nella piazza centrale c’è una banda che suona e tanti ragazzini in divisa scolastica che cantano.
Forse sarà il loro ultimo giorno di scuola, ma non stiamo a domandarcelo, perché abbiamo il bus alle 9:30 della Viazul (costo 11 CUC p/p) e circa 3 chilometri a piedi da percorrere, quindi tiriamo dritti!
I cubani, sono una popolazione che non abbiamo ancora capito, riescono sempre a stupirci.

Studenti in divisa a Camaguey

Studenti in divisa a Camaguey

Sono astuti e dialettali, riescono in qualsiasi momento a inventarsi una storia, solo per estorcerti 5 CUP (l’equivalente di 0,25€). Oppure li vedi in continuazione riparare: una bici, una macchina, un trattore o addirittura un bus e tutto questo alle 8:00 del mattino.
Fanno colazione per strada con caffè e panino al prosciutto o formaggio, rigorosamente acquistato nei milioni di caffetterie che si incontrano per strada, utilizzando solo i CUP.
Inoltre i cubani sono bravissimi ad organizza delle mini truffe, anche solo per qualche spicciolo, proprio come successo a me, appena arrivato alla stazione dei bus.

Stazione dei bus di Camaguey

Stazione dei bus di Camaguey

La truffa cubana

Dopo aver sudato circa dieci camicie, decido che è ora di bermi un buon refresco (bibita fresca) e di mangiarmi un panino, proprio come loro. Il prezzo del panino è indicato sul cartellone, 5,00 CUP, mentre quello della bevanda no.
Quando vado a pagare la signorina mi dici con tono secco e deciso: 25 CUP gracias!
Io senza batter ciglio, gli consegno i nostri ultimi CUP rimasti e penso a che cosa avrei potuto comprarmi in Italia con un euro. Forse solo il caffè!

Nel frattempo, si fanno le 9:30 e del nostro autobus nemmeno l’ombra, ma sappiamo che deve arrivare dall’Havana, quindi con ogni probabilità è in ritardo.
Per ingannare l’attesa, ritiro i biglietti dal box office della Viazul e mi metto a scattare due fotografie nella sala d’attesa, quando ad un certo punto, vedo la signorina di prima, quella che mi ha servito il panino e la bevanda, esporre il cartello con il prezzo delle bevande
Ecco che faccio la mia amara sorpresa. La lattina costava esattamente 10 CUP, la ragazza è riuscita astutamente a estorcermi ben 10 CUP, cioè 0,45€!
Prima regola a Cuba: è sempre buona norma chiedere il prezzo per qualsiasi cosa prima di comprare!

Finalmente arriva il nostro bus, con circa 30 minuti di ritardo, se le altre volte eravamo sempre puntuali, oggi no.
Ovviamente è tutto esaurito, forse perché sarà diretto a Santiago de Cuba, la seconda città più importante di Cuba, ma comunque i nostri due posti uno accanto all’altro li troviamo agevolmente.
Il viaggio è di tre ore e mezza, passa velocemente, l’unica fermata è a Las Tunas, ma solamente per scaricare due persone.

L’Arrivo

Arrivati in ritardo a Bayamo, ad aspettarci c’è il nostro tassista, che vuole 3 CUC per accompagnarci, ma io gli dico che né ho solo 2 CUC, lui accetta e partiamo.
Seconda regola: con i cubani bisogna sempre trattare il prezzo, ci proveranno sempre a maggiorarlo.
Arrivati nella nostra casa particular, ci disponiamo, la stanza non è niente di chè, ma ha almeno un buon letto grande, un’ottima aria condizionata e una bella doccia con l’acqua calda, lasciamo stare i ragni e ragnettini…
Usciamo affamati, alla ricerca di cibo, ci fermiamo come sempre nelle piccole pizzerie, prendiamo due pizzette (10 CUP) e tre bicchieri di refresco (6 CUP), pago con una banconota da 50 CUP e intanto mangio.
Quando ho finito, il ragazzo non mi ha ancora ridato il resto, glielo provo a sollecitare ed ecco che mi da il resto di 29 CUP, gli faccio notare che si è sbagliato e subito si corregge aggiungendomi i 5 CUP mancanti.
Terza regola: controllare sempre il resto, d’altronde è facile sbagliarsi…!