Il viaggio da Piura a Huancabamba inizia verso le 9:00. Insieme a Katrina (la nostra couch), prendiamo il taxi per l’autostazione dei bus (Piura non ha un vero e proprio terminal), qui il primo problema, con 50,0 PEN non si riesce a pagare la corsa del taxi di 6,0 PEN, perché come al solito il taxista non ha il resto, sembra quasi una consuetudine qui in Perù.

Dentro il terminal c’è molta confusione, persone che trasportano ogni mercanzia, comprese galline e maiali. Il nostro bus è molto vissuto, gli zaini vengono ammassati insieme agli animali e alle scatole di cartone, ma per fortuna non c’è l’aria condizionata.
Il bus della Civa costa 20,0 PEN p/p, c’è ne sono due al giorno. Noi vi consigliamo quello delle 9:30 e viaggiare di giorno, di notte è troppo pericoloso.

Il Viaggio

Durante il viaggio, la prima cosa che salta all’occhio è la tantissima immondizia accumulata sul ciglio della strada. Qui e in Colombia è una cosa terrificante… Un vero peccato perché il deserto è affascinante…

Terminal di Piura

Terminal di Piura

In questa prima parte del viaggio, la strada è molto tranquilla. Fino a Canchaque è tutta una linea dritta. Qui facciamo anche l’unica sosta del viaggio per il pranzo e per la toilette. Noi decidiamo di mangiarci il nostro primo gelato peruviano, anche perché fa esageratamente caldo.
Quando siamo quasi ripartiti, dopo questa breve sosta, sentiamo:
-Ferma! Mancano i due “gringos”, siamo in 34!
Noi sappiamo benissimo chi siano i gringos (termine dispregiativo adoperato dai nativi dell’America Latina per indicare un turista o uno straniero occidentale). Quindi Roberta alza la mano e indica all’aiutante dell’autista la nostra posizione.
Tutto il bus si gira verso di noi e scoppia a ridere, un po’ perché avevamo capito benissimo a chi fosse rivolto il gringos e un po’ perché l’aiutante aveva sbagliato a contare.

L’Avventura

Adesso arriva il bello di tutto il viaggio, vi starete domandando perché…?
Ebbene da qui in poi la strada diventa sterrata, l’asfalto lascia spazio alla polvere, ma la cosa che fa veramente paura sono gli strapiombi.

La strada se così si può chiamare, permette lo scorrimento di un solo veicolo per senso di marcia, essendo inoltre una strada scavata nella montagna è molto stretta, immaginate il bus quanto sia grosso e ogni volta che deve fare un tornate o una curva dove vanno a finire le quattro ruote.

Per adesso è il viaggio più pericoloso fatto con il bus. La strada è molto simile alla carretera del Diablo in Bolivia e come se non dovesse bastare si sale sempre. Dai 100 mslm di Piura ai 3000 mslm della montagna, per poi discendere ai 2000 metri circa di Huancabmba.

Comunque se non soffrite di vertigini come me e non avete paura, vi consiglio di sedervi sul lato sinistro del bus, dietro il guidatore. Da questa posizione potrete scattare delle foto spettacolari e inoltre avrete la possibilità di vedere tutti i villaggi e le persone in abiti tradizionali.

Strada tortuosa per Huancabamba

Strada tortuosa per Huancabamba

L’Arrivo

Arrivati a Huancabamba, veniamo subito accolti dall’agenzia del turismo, dove dobbiamo scrivere i nostri dati su un registro, in cambio ci danno una bella mappa del paese e molti depliant sui curanderos, cioè gli sciamani.
Appena ci sistemiamo in un piccolo alberghetto del centro, vicino a Plaza de Armas, grazie ai consigli di un ragazzo Palestinese.

La Denuncia

Dopo andiamo subito in commissariato a sporgere denuncia per il bancomat smarrito.
La prima impressione è quella di essere finiti in un film di Salvatores. Ci ritroviamo in mezzo alle montagne dove non c’è assolutamente nulla e a fare una denuncia in piccolo commissariato. Forse dall’inizio dell’anno i poliziotti avranno fatto solamente due denunce, di cui una è nostra.

Roberta si siede vicino alla scrivania del poliziotto e insieme iniziano a compilare la denuncia. Io invece come un “pirla” vado in giro per il paese a chiedere informazioni su dove posso pagare il bollettino della denuncia, sì perché per stamparlo costa 7,60 PEN, da pagare in banca.
Fatto sta che dopo 15 minuti a cercare una banca e 30 minuti di coda (sembra che tutti gli anziani aspettassero oggi per ritirare la pensione), ritorno in commissariato e vedo mia moglie ridere a crepapelle!
Io la guardo e gli domando: bene, mi fa piacere che hai fatto amicizia? Ricordati che sono sempre poliziotti!

Lei mi sorride e dice: no! Non ti preoccupare, non c’è pericolo, però in compenso ho trovato il curanderos che cercavamo! Il poliziotto ha contattato un suo amico, e dopo ci viene a spiegare lui di persona come fare per incontrare lo sciamano…
Oggi è andata, speriamo che domani gli Dei ci aiutino ancora…