Il nostro viaggio da Potosì a Tupiza segna la fine dei nostri spostamenti in bus in Bolivia. Con il visto in scadenza e le spese di viaggio in aumento, abbiamo deciso di accelerare i tempi, lasciando Potosì dopo solo due notti.
Ultimi Momenti a Potosì
La claustrofobia ci impedisce di visitare le famose miniere, così decidiamo di proseguire verso Tupiza. Dopo una colazione inclusa nel prezzo dell’alloggio, facciamo una breve passeggiata per la città e preleviamo gli ultimi contanti. Rientrando in ostello per il check-out alle 12:00, ci fermiamo a mangiare una deliziosa Tucumana, una variante boliviana della empanada.
Chiediamo alla reception di prenotare un taxi per il terminal (10 BOB, circa 1,50€). Vogliamo viaggiare comodi, come veri turisti.
Il taxi arriva puntuale: il tassista è accompagnato dal figlio di qualche anno (in Bolivia è normale vedere i bambini lavorare in famiglia) e tutti insieme ci dirigiamo al terminal o meglio alla cattedrale nel deserto.
Questo più che un terminal, sembra un girone dantesco, dove dentro sono rinchiuse delle persone, come se fossero all’inferno.
Si sentono le grida delle donne delle biglietterie, urlare le destinazioni e le compagnie, l’eco fa venire i brividi… Ma non ci sono solo loro, al terminal si trovano anche persone che cambiano il pannolino al figlio e altre che fanno finte di dormire…Boh!
Per viaggiare da Potosi a Tupiza, non ci sono molti bus. Di solito i turisti prendono quella della sera delle 21:30 o delle 22:00, altri prendono quello del mattino delle 07:30 o delle 8:30, noi perché non volevamo svegliarci presto e non volevamo arrivare in nottata a Tupiza, abbiamo preso quello delle 13:00 per 40 BOB p/p, più ovviamente 2 BOB p/p per la tassa d’imbarco.
Il Viaggio
Il bus è puntuale, ma tra un signore in difficoltà con il bagaglio, un altro che deve finire di mangiare e un’altra di prendere il gelato, partiamo con 30 minuti di ritardo…
Il viaggio è di per sé molto breve, sono solo 5 ore, ma viaggiare in bus in Bolivia è sempre un’avventura.
Il bus effettua fermate un po’ ovunque, basta che qualcuno gli porga il dito per strada e lui si ferma a farli salire. Nella fermata vicino al Cerro Ricco, sono saliti alcuni minatori, tutti con una guancia gonfia dalle foglie di coca e subito dopo, proprio in mezzo al nulla, un’indigena.
Non ci rimane che addormentarci, anche perché fuori fa molto caldo e la temperatura aumenta con l’abbassarsi dell’altura.
Scendiamo di quota dai 4000 metri di Potosì ai poco meno di 3000 metri di Tupiza. Il paesaggio cambia drasticamente, ricordando un set cinematografico western. Facciamo una breve sosta a Santiago de Cotagana, una tipica cittadina boliviana.
Ho imparato una cosa viaggiando per molto tempo in Sud America: se non sai come si chiama una città, prova sempre con il nome Santiago. Le probabilità di indovinare sono molto alte.
L’Arrivo
Arriviamo a Tupiza quasi al tramonto, che ci regala un spettacolo mozzafiato con montagne illuminate di rosso fuoco. Ora non ci resta che trovare un posto dove dormire e goderci una meritata doccia calda.
Questa avventura da Potosì a Tupiza conclude i nostri viaggi in bus in Bolivia, ma lascia ricordi indimenticabili e la scoperta di paesaggi incantevoli. Pianifica il tuo viaggio e scopri le meraviglie che Bolivia ha da offrire.