Ovviamente oggi che dobbiamo andare da Hanga Roa a Moorea e non abbiamo niente da fare il tempo è bellissimo. Ormai sta diventando una consuetudine del nostro viaggio. Al contrario se avessimo qualcosa da visitare, state pure certi che dal cielo cadrebbe qualsiasi cosa…
Abbiamo trascorso 4 notti in tenda ed è andato tutto bene, compreso il prezzo.
Avevamo prenotato tramite Booking e il costo era di circa 83€, ma questa mattina quando siamo andati a pagare (in contanti, con il peso cileno), abbiamo pagato solamente 58€!
Perché? Francamente non lo abbiamo capito neanche noi!
Le ultime ore in Sud America
Visto che ci sono avanzate diverse banconote di grosso taglio, chiediamo al proprietario del campeggio come possiamo fare per cambiare il denaro.
Lui si offre volontario di portarci in banca e di acquistare dollari, perché a Tahiti non comprano il peso cileno. E facciamo proprio così, andiamo in banca e per fortuna senza perderci molto con il cambio, compriamo dollari statunitensi, ci teniamo da parte solamente una piccola parte per pranzare e cenare.
Dopo aver compiuto il nostro dovere da bravi viaggiatori, andiamo a cercare un internet-point con la connessione decente, perché qui nell’isola non è facile trovarla.
Dopo quasi un’ora a chattare con amici e familiari, andiamo a mangiare in un piccolo ristorante, un buon “pescado fritto” con insalate e riso. Usciamo e abbiamo quasi finito tutti i nostri soldi, ci avanzano giuste 3€ per prendere il gelato nel pomeriggio.
Ormai è pomeriggio inoltrato, torniamo in campeggio a scambiare qualche chiacchiera con qualche cileno e qualche argentino, poi Roberta incomincia a preparare qualche bozza per il blog ed io come sempre a chiudere i conti finali del paese.
L’Imprevisto
Fra i miei milioni di calcoli che faccio, mi accorgo che mancano circa 80€, ricontrollo più volte ed effettivamente manca sempre la stessa somma.
Apro il mio borsello e mi accorgo di avere ancora del denaro cileno!
No.… proprio adesso che la banca è chiusa!
Usciamo alla disperata ricerca di qualcuno che ci cambiasse il denaro, ma niente, non ci rimane che spenderli questi soldi. Ne approfittiamo per comprarci da vestire e da mangiare, fino ad arrivare a spendere tutte le 80€!
Alle 20:30 lasciamo il campeggio, il proprietario come all’andata, ci accompagna all’aeroporto, dove non c’è praticamente nessuno ed il gate è ancora chiuso.
L’aeroporto di Hanga Roa è veramente piccolino, ci sono solamente due destinazioni: Santiago e Tahiti, con due voli al giorno, operati da LAN Chile.
Facciamo tranquillamente il check-in e pian piano che si avvicina l’ora della partenza, anche l’aeroporto si riempie, molti sono turisti francesi che ritornano a casa.
Ad un certo punto vediamo arrivare il proprietario del nostro campeggio, che è venuto apposta per salutarci e per regalarci l’ultimo ricordino dell’isola, una piccola collana con un Moai.
Sul velivolo, nonostante sia l’una di notte ci viene servita la cena, noi per non scegliere il riso, deviamo sugli gnocchi. Mangiamo velocemente e dopo cadiamo in un sonno profondo. Il volo per la Polinesia Francese dura solamente 6 ore, la cosa brutta e che ci sono 5 ore di fuso orario.
L’Arrivo in Polinesia
All’una di notte ore locale di Tahiti, dopo aver compilato il classico foglio d’ingresso e sbrigato le classiche formalità doganali (agli europei non viene messo nessun timbro sul passaporto), ritiriamo i nostri bagagli e ci dirigiamo verso la sala d’aspetto posizionata fuori dall’aeroporto.
Qui fa molto caldo non ci rimane che dormire su queste scomode sedie e aspettare che fuori faccia giorno. Alle prime ore di luce, andiamo a ritirare un po’ di denaro contante allo sportello bancomat e subito dopo prendiamo i nostri zaini e ci mettiamo in cammino verso il porto.
A dire il vero ci incamminiamo, perché arrivati neanche a metà strada, un ragazzo tatuato dall’aspetto minaccioso si avvicina e si offre volontario di accompagnarci con la sua macchina fino al terminal dei ferry.
Noi accettiamo, primo perché non siamo neanche a metà strada e poi onestamente non ho capito perché abbiamo deciso di andare a piedi. E poi francamente dopo 9 mesi di Sud America dove non c’è mai successo nulla, proprio qui ci dovrebbe accadere qualcosa?
In effetti solo più tardi scopriremo che la cultura polinesiana è qualcosa di particolare.
Il ferry-boat di Papeete non è molto chiaro, infatti facciamo molta difficoltà a trovare la biglietteria. Ci sono solamente due compagnie che coprono questa tratta da Papeete a Moorea, entrambe hanno lo stesso prezzo (1500 XPF), quindi decidiamo di prendere la prima nave in partenza.
La nave non è per niente male. È un’imbarcazione veloce, che in circa 30 minuti attraversa la barriera corallina e attracca al porto di Moorea. A bordo c’è il Wi-Fi gratuito, l’aria condizionata ed un piccolo bar.
Finalmente siamo arrivati a destinazione, siamo in Polinesia a Moorea, ci aspettano nuove avventure con nuove culture, ma soprattutto un nuovo couch!