Da Tikehau ad Auckland è il viaggio che si sogna sempre, almeno una volta nella vita, perché equivale a viaggiare nel tempo. Nel nostro giro del mondo non poteva mancare questa fantastica avventura.
Se per un cittadino della Polinesia o della Nuova Zelanda fare questa tratta può essere normale per noi che abitiamo dall’altra parte del mondo non è proprio così. Per alcuni, ad esempio la transiberiana è il viaggio per eccellenza, ma viaggiare nel tempo è forse più unico.
Ma andiamo con ordine. La nostra giornata inizia come sempre alle 5:00 e alle 6:00 facciamo colazione con pesce al forno e maionese. Qui si dice che non si muore di fame, ma di troppo mangiare!
Dedichiamo l’ultima mezza giornata in questo atollo, facendo l’ultimo bagno nello splendido mare e un bel giro in bicicletta per tutta l’isola. Alle 13:30 prendiamo il nostro aereo per la capitale Papeete, ma non prima di salutare i nostri piccoli amici polinesiani come Nainoa. Guarda caso in lingua polinesiana significa proprio “viaggiatore”.
Ad aspettarci all’aeroporto di Papeete, c’è la madre della nostra couch. Possiamo dirlo ad alta voce, abbiamo avuto molta fortuna a conoscere loro, ci hanno trattati come persone di famiglia e forse anche qualcosa in più.
Prima di ritornare a casa dove abbiamo lasciati i nostri zaini, la signora fa ancora alcune deviazioni nel percorso, per farci ammirare delle splendide grotte, un giardino botanico e la meravigliosa spiaggia nera dove ogni anno a Tahiti si tengono i campionati mondiali di surf.
Alla sera ci preparano anche una splendida cena, sempre ovviamente a base di pesce, con pesce crudo e tonno alla brace in salsa barbecue, una vera prelibatezza!
Ormai si è fatta notte, prendiamo i nostri zaini, salutiamo famiglia e amici e con la madre andiamo in aeroporto, abbiamo il volo per la Nuova Zelanda. Il volo è previsto alle 02:00 di Venerdì 20 Novembre, con la durata di circa 5 ore!
La Partenza
Al check-in la signora della nostra compagnia aerea: Air NewZealand, quando capisce che abbiamo il solo biglietto di andata, ci chiede subito il biglietto di proseguimento del viaggio e noi da bravi viaggiatori gli mostriamo quello di proseguimento.
Il volo parte puntuale, stiamo lasciando queste magnifiche isole polinesiane, ci domandiamo ancora se abbiamo vissuto un sogno o era tutto vero?
Dopo una breve conversazione cadiamo un sonno profondo, siamo disposti nella fila centrale, quella da tre. Per fortuna Roberta non ha nessuno affianco a sé e si può sdraiare, io invece reclino tutto il mio sedile, visto che dietro di me non c’è nessuno!
Verso le 5:00 del mattino (prossimi ormai all’arrivo), mi sveglio, accendo il monitor davanti a me e mi sintonizzo sul GPS del velivolo. La grafica non lascia alibi, stiamo sorvolando la “linea del cambio data”, è Sabato 21 Novembre! Ma dove è finito il Venerdì 20 Novembre?
Adesso possiamo dirlo: abbiamo viaggiato nel tempo!!!
Siamo partiti il 20 Novembre 2015 alle 02:00 e siamo arrivati il 21 Novembre 2015 alle 06:55, con un volo di appena 5 ore…! Al contrario chi viaggia da ovest verso est, vivrà due volte lo stesso giorno.
L’Arrivo
Arrivati all’aeroporto di Auckland, i nostri timori sull’ingresso nel paese risultano fondati, ma solo a metà. All’immigrazione, la signorina ci fa mille domande su di noi e sul nostro viaggio, se abbiamo il biglietto aereo d’uscita dal paese e se ho smesso di lavorare.
Dopo tutte queste domande, riusciamo ad entrare in Nuova Zelanda e a ritirare i nostri bagagli, qualche denaro e a cambiare gli ultimi franco del pacifico.
La cosa che ci colpisce di più dell’aeroporto, oltre all’ordine e alla pulizia è anche tutte le scritte in cinese. Al controllo doganale, in vero stile “Airport Security”, riusciamo a passare senza essere controllati.
Fuori dall’aeroporto prendiamo il bus numero 380, la corsa costa 6,0 NZ$ p/p, ma l’autista ci fa lo sconto a 5,0NZ$ perché non ha il resto da darci. Iniziamo bene con i nuovi zelandesi…
Per oggi ci fermiamo qui, in un quartiere periferico di Auckland e avendo vissuto un giorno in meno!