Il volo da Makassar a Yogyakarta è diretto e in circa due ore, compreso il fuso orario, dovremmo arrivare nell’isola di Giava. La cosa brutta è che ci siamo alzati alle 4:00 del mattino per poter prendere l’aereo della Garuda Indonesia delle 7:05.

Dal ragazzo della reception che sta guardando in TV la sconfitta del Barcellona, (io gli dico guardati le partite del Torino che sono più emozionanti) ci facciamo chiamare un taxi, quello con il tassametro!

L’albergo tutto sommato è stato confortevole. La camera, anche se senza finestre, era spaziosa e con un gran bel bagno, la connessione Wi-Fi ha fatto il suo dovere, ma la cosa che ci dispiace, oltre esserci alzati presto questa mattina, è quella di saltare la buonissima colazione indonesiana: zuppa di pesce (originale di Makassar), noodle con pollo e l’immancabile riso in bianco! Eh sì! Quanto ci mancheranno queste bontà…!

La Partenza

Arrivati all’aeroporto, paghiamo il taxi (45.000 IDR) e ci dirigiamo all’ingresso. Oggi sembra che ci sia un assalto alla partenza, perché faticosamente riusciamo a scavalcare la calca di gente che c’è all’ingresso!

Forse oggi si volerà gratis, perché altrimenti non capiamo tutta questa folla di gente. Ed invece appena entriamo ai banchi d’accettazione, ecco che la folla scompare, ci sono solamente pochi passeggeri, nessun turista e ancora qualche pendolare qua e la a fare il check-in.

I controlli sono molto blandi e in un attimo siamo in sala d’attesa, aspettando il nostro volo. In aeroporto c’è un’ottima connessione Wi-Fi gratuita, quindi ne approfittiamo subito per vedere i risultati del referendum sulle trivelle.

Come già ci aspettavamo, non è stato raggiunto il quorum! Ci guardiamo in faccia un po’ perplessi e finalmente possiamo esclamare (dopo esattamente 14 mesi di latitanza dall’Italia): non cambierà mai un cazzo in quel paese! È solamente stupido pensare il contrario e pensandoci bene, perché dovrebbe cambiare…?

Il volo parte in orario, appena l’aereo prende quota, sotto di noi si apre un bellissimo spettacolo di forme geometriche, i campi coltivati e le risaie, si mescolano assieme alla forma dell’ala e dei fiumi.

Spettacolo geometrico, visto dal finestrino dell'aereo!

Spettacolo geometrico, visto dal finestrino dell’aereo!

Anche se avevamo saltato i noodle, ci pensa la compagnia di bandiera indonesiana a ristabilire la dieta, con un ottimo pesce dalla salsa piccante, accompagnato con un tortino di riso in bianco.

L’Arrivo

Dopo due ore siamo arrivati a Yogyakarta. È bellissimo vedere questo piccolo aeroporto che si trova a soli 10 Km dal centro cittadino, perché man mano che l’aereo si abbassa di quota, sembra di atterrare direttamente sopra i tetti delle case.

Per oggi ci fermiamo qui, nell’isola di Java a +5 ore di fuso orario dall’Italia (ci stiamo avvicinando sempre più alla madre terra). Ad aspettarci agli arrivi c’è Dany, il ragazzo che gestisce la nostra prossima home stay. Il trasporto in minivan è gratuito, quindi perché non approfittarne?