Da Jakarta a Phuket è un viaggio speciale, quello che ti identifica come viaggiatore. Sappiamo benissimo che entrambi non abbiamo più 20 anni, ma a volte quando si viaggia per lunghi periodi, la necessità di risparmiare denaro è obbligatorio!

Per questo motivo, viaggeremo per più di 24 ore per arrivare direttamente a Phuket, saltando Bangkok, poiché questa città sarà la nostra ultima tappa in Thailandia.

Abbiamo iniziato la giornata con una colazione sostanziosa nel nostro albergo di Jakarta, ci siamo rifocillati come due maialini, in modo da non spendere altri soldi in aeroporto.

IL VIAGGIO

Il primo mezzo che prendiamo è un taxi ufficiale, quello con il tassametro per intenderci. La particolarità di queste corse per l’aeroporto è che l’autostrada te la devi pagare, infatti noi spendiamo oltre ai 110.000 IDR, anche 15.000 IDR per il pedaggio. Lasciamo il tassista e la città di Jakarta, ci dirigiamo ai controlli doganali, che stranamente si trovano alle porte d’entrata.

Ci avviciniamo ai banchi di AirAsia, per fare il check-in (anche se lo abbiamo già fatto on line) e pensiamo che questo sarà uno dei tanti voli con questa compagnia per il Sud Est Asiatico.

Evviva… Peccato che non ci facciano nessuno sconto o regalo!
Come già pensavamo, partiamo con circa 45 minuti di ritardo e arriveremo a Bangkok con altrettanto ritardo. In volo, possiamo dormire e riposarci, tra l’altro non abbiamo neanche la cena compresa e quindi nessuno a disturbarci.

Aereo Jakarta-Bangkok

Aereo Jakarta-Bangkok

Arrivati all’ufficio immigrazione tailandese, ci viene subito messo il timbro di entrata con la relativa data d’uscita, cioè abbiamo solo un mese per stare qui.
I bagagli arrivano subito, li mettiamo nel carrello e ci dirigiamo verso l’uscita, dove ritiriamo una po’ di denaro e ci cerchiamo il nostro volo in partenza per Phuket.
Dopo un taxi ed un aereo, adesso non ci rimane che passare la notte in aeroporto a Bangkok e aspettare il prossimo volo…

Riusciamo ad occupare due panchine, in mezzo mettiamo i nostri bagagli e la Roby si sdraia, riuscendo come sempre a dormire. Io mi riposo utilizzando il Wi-Fi dell’aeroporto, che devo dire essere veramente ottima!

La capra mentre dorme in aeroporto

La capra mentre dorme in aeroporto

Purtroppo c’è un grosso movimento di persone, soprattutto di cinesi che generalmente non sono persone silenziose.
Dopo aver sonnecchiato un po’, prendiamo il nostro carrello e andiamo a fare il secondo check-in. Alle 6:50 abbiamo il volo in partenza per Phuket. Partiamo in orario, nel volo, non facciamo altro che dormire…

L’ARRIVO

Ritirati i bagagli e usciti dall’aeroporto, il caldo ci assale, ma noi ci mettiamo subito a cercare un minivan per Patong. Questo è l’unico mezzo economico, infatti per 180 THB p/p, abbiamo il trasporto fino al nostro ostello!

Siamo arrivati, dopo aver percorso oltre 3.000 Km, preso due aerei, un taxi, un mini-van e aver trascorso una notte in aeroporto. Adesso, tutto questo passa in secondo piano, perché siamo arrivati in Thailandia: il 18° paese del viaggio intorno al mondo!