Il lago Titicaca è molto importante per i peruviani e attira molti turisti incuriositi di scoprire se veramente ci sia questa “energia” travolgente.
Come Arrivarci
A Puno partono varie imbarcazioni che portano nelle varie isole del lago, il costo è fisso di 10 PEN p/p andata e ritorno più una tassa d’imbarco di 5 PEN p/p.
Noi abbiamo scelto di visitare Uros, che si trova a circa 5 km da Puno, è sicuramente una delle isole fluttuanti più conosciuta e visitata dai turisti.
Molte agenzie di Puno organizzano escursioni, ma vi sconsigliamo vivamente di fare tutto da soli, così risparmierete circa 30 PEN p/p.
Le imbarcazioni partono dall’unico porto di Puno all’incirca ogni ora, ma generalmente salpano quando sono piene.
Uros e la Totora
Uros, in realtà è composta da tantissime piccole isole, costruite con le totora, una canna galleggiante che cresce nella zona più profonda del lago Titicaca. Questo materiale non viene solo utilizzato per costruire le isole fluttuanti, ma anche per realizzare case, barche e prodotti di artigianato.
Per realizzare l’isola vengono utilizzati molti strati di totora e fare una manutenzione quotidiana, buttando la totora secca e aggiungere quella più fresca: un lavoro molto duro!
Gli abitanti di Uros iniziarono a vivere in queste isole fluttuanti per scappare dagli Inca e da quel momento hanno deciso di vivere in questo modo davvero unico, affascinante, ma sicuramente faticoso.
L’imbarcazione ci ha condotto in una di queste isole dove ci hanno spiegato come conducono la loro vita, la storia del lago Titicaca e delle altre isole. Abbiamo potuto osservare da vicino l’interno delle piccole capanne allestite con una cucina e dai letti.
Non hanno elettricità né acqua potabile, per ogni necessità utilizzano quella del lago. Coltivano alcune piante in un piccolo orto e mangiano moltissimo pesce che barattano con gli abitanti di Puno per ottenere qualche verdura, patate e frutta. Vivono grazie sicuramente al turismo e agli oggetti di artigianato che riescono a vendere ai turisti.
Dopo abbiamo visitato la capitale di queste isole, con il nome Quechua, dove si trovano due ristoranti e un piccolo negozietto. Qui è possibile ottenere il timbro dell’isola sul passaporto, noi ovviamente non potevamo sottrarci a questo rituale!
È stato molto interessante visitare queste piccole isole e capire come possono vivere queste famiglie. Sicuramente è diventata un’attrazione molto turistica, ma non ha ancora perso del tutto il suo fascino.