Los Palos è un piccolo villaggio a circa 100 km ad est di Baucau, è circondato da risaie e campi coltivati, ma si viene qui per ammirare le famose Fataluku Houses.
L’atmosfera che si respira a Los Palos è nettamente diversa dalla capitale Dili. Tutto scorre lentamente, senza fretta, ma il calore della popolazione è identico e ti rivolgono sempre un saluto o un sorriso. Alcuni ci guardano come se fossimo degli extra terrestri, non è comune vedere dei turisti da queste parti.
Vicino al piccolo mercato, si ammirano dei bellissimi murales. In realtà chiamarlo mercato, forse è un po’ esagerato, infatti ci sono solo alcune donne sedute per terra che vendono frutta e verdura.
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Grazie a una buona contrattazione (40$ USD per 4 ore) con Rogerio, il padrone della guest house, riusciamo a organizzare un tour per visitare le Fataluku Houses, altri piccoli villaggi ed infine Tutuala.
Fataluku Houses
Le case Fataluku come ci spiega Rogerio, erano le tipiche case dove vivevano gli abitanti di questa zona. Purtroppo gli Indonesiani, durante la guerra di occupazione, le distrussero praticamente tutte. Le migliori e ben conservate si possono osservare a Bauro, un piccolo villaggio vicino a Los Palos.
Queste splendide case sono costruite su palafitte e hanno un’unica stanza; la particolarità è il tetto costituito da una pianta tipica di questa zona, simile alle palme, ma da un tronco di colore nero. Le coppie di case possono essere collegate tra loro da un piccolo ponte di legno, le decorazioni sulle facciate sono davvero belle.
La popolazione ormai non vive più in queste case, ma in baracche di latta, altre di paglia e i più fortunati in case di mattoni. Peccato che non si rendano neanche conto di avere vicino un tesoro dal punto di vista storico e archeologico.
Il nostro tour prosegue e passiamo in piccoli villaggi molto semplici dove il tempo sembra si sia fermato. Le donne sono intente a lavare i panni utilizzando l’acqua del pozzo, i bimbi a giocare con pezzi di legno e gli uomini ad aggiustare sempre qualcosa.
Alcune donne con i loro bimbi in braccio sono sedute per terra davanti alla loro casa ad osservare l’orizzonte. Gli animali, tra cui maiali, galline, caprette pascolano liberi. Le scuole primarie che sono gratuite, accolgono bambini riuniti tutti nella stessa piccola classe, con un unico insegnante.
Mehara
Ci fermiamo vicino a Mehara, un altro piccolo villaggio vicino al lago Ira Lalaro. È quasi totalmente privo d’acqua, infatti, nonostante sia la stagione della pioggia, in questo momento non sta piovendo. Qui si possono avvistare i coccodrilli (anche simbolo di Timor), ma noi non ne abbiamo visti.
Il paesaggio è incantevole, all’orizzonte si osservano le montagne ricche di vegetazione con sopra le nuvole. A Mehara si nascose il primo presidente di Timor Est: Xanana Gusmao, durante la guerra con l’Indonesia.
Tutuala
La strada per Tutuala è davvero disastrosa, si alternano tratti asfaltati a tratti sterrati e in alcuni punti è persino pericolosa. Alle porte del villaggio c’è una Fataluku ormai distrutta, ai margini della strada si possono incontrare donne lavorare con i propri abiti tradizionali e proseguendo (dove termina la strada) si può ammira una splendida Posada in stile portoghese.
La vista è davvero bellissima si osserva l’isola indonesiana Kisar e il mare è di un azzurro cristallino. Siamo riusciti a intravedere anche delle piccole scimmie giocare tra gli alberi.
Siamo tornati a Titilari, dove si trova la nostra guest house, senza passare da Los Palos, giusto in tempo, prima che si scatenasse un forte temporale. Ci siamo rilassati nel patio ad osservare i bambini nudi e scalzi giocare con le pozzanghere, bevendo del tè e mangiando il castagno fritto!