Yogyakarta rappresenta il centro spirituale dell’isola di Java, infatti si trova proprio al centro tra il tempio buddista di Borobudur e quello induista di Prambanan.
Nello stesso tempo Yogyakarta si è sviluppata molto come urbanistica. Qui, per la prima volta, abbiamo visto una pista ciclabile e nell’anello stradale che circonda il centro ha una corsia riservata alle moto. Anche il livello del manto stradale è decisamente migliore di Bali o Lombok, ci sono meno buche e più semafori.
A Yogyakarta potrete visitare qualche negozio di Batik e provare i brividi dei risciò, che sfrecciano in mezzo al traffico cittadino. Mi raccomando fatevi dare una mascherina per respirare, perché la puzza di smog è fortissima!
Kraton, il Palazzo del Sultan
L’attrattiva principale di questa citta è il Kraton, il Palazzo del Sultano. In realtà il Kraton non è solo il palazzo, ma tutta la zona fortificata, dove si trovano: mercati, scuole, moschee, laboratori artigianali e tutte le persone che lavorano per il sultano.
All’interno si trova una piazza molto grande dove ci sono alcuni mobili antichi e statue rappresentanti indonesiani vestiti con gli abiti tradizionali.
In altre sale si ammirano dipinti, vecchie fotografie di famiglia e una carrozza reale, purtroppo non ci sono didascalie in inglese, quindi non è facile comprendere la storia di questo luogo.
Ingresso 7.000 IDR p/p, già 2.000 IDR per il permesso fotografico.
Taman Sari
Vicino al Kraton si trova il Taman Sari, conosciuto anche con il vecchio nome olandese, waterkasteel, castello dell’acqua. L’edificio, composto da palazzi, piscine e canali fu costruito da un architetto portoghese nel 1758 per il sultano e la sua famiglia. Purtroppo molti edifici sono stati completamente distrutti dal terremoto del 1865!
Sicuramente l’aspetto più interessante è passeggiare tra le vie di questo quartiere, con le sue case, i piccoli negozi che espongono oggetti di arte moderna, gli splendidi graffiti sui muri, si respira un’aria bohémienne, molto giovanile.
Attenzione perché la zona pullula di guide turistiche illegali!
Il mercato principale di Yogyakarta è nel centro della città, vicino a Kraton. Si trovano bancarelle che vendono i vestiti con i temi javesi, molto colorati, altre che vendono foulard. In un’altra zona ci sono le bancarelle dove si possono acquistare spezie o cibo da strada.
Pesar Pasty
Un altro mercato molto particolare è quello degli uccelli, il Pesar Pasty, qui potrete osservare varie specie di uccelli, chiusi nelle loro gabbie, tra cui pappagalli, cocorite, piccioni. In questo mercato non vendono solo uccelli, ma anche iguane, camaleonti, pipistrelli, vermi, pesci colorati e infine serpenti. Tra l’altro uno era anche bello grosso e si trovava vicino alle tartarughe. Chiusi in piccole gabbie abbiamo anche osservato gatti, cani e conigli.
Abbiamo visto anche il Luwak, il famoso zibetto diventato importante per la produzione del caffè. Infatti grazie alla defecazione delle bacche ingerite dall’animale, si produce uno dei caffè più pregiati al mondo.
Dintorni di Yogyakarta
Ma Yogyakarta non è solamente templi e mercati, infatti poco fuori dalla città a circa 15 Km a sud, vicino al mare, si trova una splendida collina, dove si può godere di un ottimo panorama della città e della zona circostante. Qui si può bere un buon succo di frutta in uno dei tanti chioschi costruiti in maniera ecologica, utilizzando solamente materiali di recupero!