Il mezzo migliore per visitare Phuket è lo scooter. Un ringraziamento particolare dobbiamo farlo a Simone per averci prestato il suo.
Le strade a Phuket, rispetto agli altri paesi del sud est asiatico sono nettamente migliori, poche buche, più larghe, ma soprattutto sono molto meno trafficate.
Noi alloggiavamo a Patong, una buona base per esplorare tutte le altre spiagge vicine, considerate che l’isola ha un diametro di circa 60 Km. Inoltre anche a Patong si trova una grande spiaggia bianca, dove è piacevole rilassarsi ed osservare i vari turisti crogiolarsi al sole con i loro costumi succinti. Qui si possono praticare vari sport di mare come la moto d’acqua e il paracadute spinto da un motoscafo.
Contenuti
PRIMO GIORNO: LAEM SING BEACH, SIRINAT, WAT CHALONG E GRANDE BUDDHA
LAEM SING BEACH
Il primo giorno abbiamo visitato la parte nord di Phuket, partendo dalla splendida baia di Laem Sing Beach, che si accede scendendo un sentiero tra i boschi. Questa spiaggia è circondata da scogliere e rimane molto appartata; vi consiglio di andare al mattino presto per non incontrare troppi turisti. Dall’alto il panorama è ancora più bello. Ingresso 20 THB p/p.
Dopo abbiamo oltrepassato altri villaggi che si affacciano sul mare, con splendidi resort, alberghi e spiagge dalla sabbia bianca, come Bang Thao Beach.
In questa zona lontano dal traffico si trova una zona di spiaggia bianca affacciata sul mare turchino, un vero paradiso.
SIRINAT
Da qui inizia il parco nazionale di Sirinat, che comprende varie splendide spiagge, come Nai Thon, dove ci siamo fermati un’oretta per fotografare la spiaggia.
WAT CHALONG
Nel pomeriggio, dopo aver consumato un buon pranzo a base di Pad Thai, decidiamo di visitare il tempio Wat Chalong che si trova vicino alla città di Phuket.
L’entrata è gratuita ed è davvero piacevole visitare questo tempio con i Buddha dorati e gli splendidi affreschi disegnati sulla parete. Per entrare nel tempio bisogna avere coperte le gambe e le spalle, se non avete un sarong, vi viene prestato all’entrata del tempio.
GRANDE BUDDHA
A pochi chilometri di distanza, su per una ripida salita, c’è il Grande Buddha che è visibile da quasi tutta dell’isola. Questo grande monumento sorge su una collina da dove si hanno splendide vedute dell’isola di Phuket.
Il Buddha è circondato da impalcature dove si osservano gli operai intenti a lavorare. All’interno invece ci sono vari monaci che pregano attraverso le cantilene e un monaco che, dopo avergli dato una cospicua offerta, ti benedice.
SECONDO GIORNO: OLD PHUKET, KARON VIEW POINT, RAWAI, YA NUI E NAI HARN BEACH
Il giorno seguente ci dirigiamo verso la zona sud di Patong, ma prima decidiamo di visitare la città vecchia di Phuket.
OLD PHUKET
Recentemente, sono state ristrutturate le vecchie shop houses, trasformate in piccoli ristoranti o gallerie d’arte, in particolare nella “Strada della Felicità”.
Inoltre si ammirano splendidi palazzi in stile coloniale come la Standard Chartered Bank, la più antica banca estera. Sicuramente se camminerete nell’antica Phuket, vi accorgerete che c’è una leggera somiglianza con la Penang malesiana.
Dopo ci dirigiamo verso Old Lighthouse, il “vecchio faro” dove si ha una splendida vista sul mare delle Andamane, (da qui si possono osservare ottime albe e tramonti). Proseguendo facciamo una deviazione a Rawai Beach, per cercare il villaggio degli zingari. Qui rimaniamo delusi, perché oltre a non trovarlo, sembrerebbe che nessuno del posto lo conosca!
YA NUI E NAI HARN BEACH
Proseguendo il nostro viaggio nella parte meridionale dell’isola, la prima spiaggia che visitiamo è Ya Nui, una piccola spiaggia riparata da vari scogli. Vicino si trova la Nai Harn Beach, dove ci fermiamo per fare il bagno. Questa immensa spiaggia, nel periodo dei monsoni è conosciuta per le grandi onde.
KARON VIEW POINT
Per tornare verso Patong, percorriamo una strada panoramica, dove si ha una splendida vista dell’isola. Ci fermiamo a scattare qualche foto dal Karon View Point e poi proseguiamo sempre in scooter fino alla splendida spiaggia di Kata!