Per raccontare il viaggio da Huè a Ho Chi Minh City, bisogna iniziare dal principio. Oggi è una giornata un po’ strana di quelle che non finiscono mai.
Prima di tutto abbiamo ancora 100 km da fare in scooter per arrivare a Huè da Danang, secondo la giornata è iniziata nel peggiore dei modi: ruota posteriore bucata e motorino che non parte. Come se non bastasse, a metà percorsa, una bella foratura che ci ha obbligato a spendere oltre 400.000 VND per un copertone nuovo.
Ma queste cose si sanno, sono gli imprevisti del viaggiatore, ma per fortuna che esistono anche le brave persone. Arrivati all’albergo di Huè verso le 12:00, il proprietario ci ha messo ha disposizione un buon piatto di frutta e la stanza per risposarci, tutto totalmente gratuito!
Quindi ne approfittiamo per farci una bella doccia, riposarci e mettere apposto nuovamente lo zaino. Per ricambiare il favore, noi gli prenotiamo il taxi per l’aeroporto (220.000 VND), anzi una vettura privata con autista. Ebbene, ogni tanto anche noi ci concediamo qualche piccolo lusso!
Il Viaggio
Il biglietto dell’aereo, comprato 5 giorni prima della partenza, ci è costato 1.700.000 VND a coppia. Avevamo solo un’orario a basso prezzo quello delle 20:15, altrimenti per 800.000 VND circa c’era il bus che in ben 26 ore ci avrebbe portato comunque a Saigon.
Ma come detto in precedenza ci stiamo trattando bene o forse ci siamo imborghesiti troppo e la scelta è ricaduta sull’aereo!
Arrivati in aeroporto con congruo anticipo, decidiamo di consumare il nostro unico pasto della giornata. Ormai siamo come i cani, mangiamo una volta sola facendo un semplice pappone.
L’aeroporto di Huè è internazionale, ma a vedere il piccolo tabellone delle partenze, non ci sono voli fuori dal Vietnam, ma solamente voli nazionali, in più oggi 2 Settembre è festa nazionale e gli unici voli sono per Ho Chi Minh ed Hanoi.
Il nostro volo della VietJet è in orario, alle 20:15 è prevista la partenza, ma verso le 18:00, quando controllo nuovamente il monitor, vedo con grosso stupore che il volo è stato posticipato alle 21:05!
La calma comunista
Chiamo Roberta e gli faccio vedere che è cambiato il volo, lei mi dice: “che palle, ma così arriviamo tardi e ci perdiamo i fuochi d’artificio!”
Luca: “li avremmo persi comunque e poi da quando ti piacciono i fuochi?”
Roberta: “dammi il biglietto che ci penso io, tu non capisci proprio niente!”
Mia moglie che è una persona molto ragionevole e poco istintiva, prende i biglietti e con la sua calma comunista, va diretta al checkin e chiede perché abbiamo spostato il volo! Dopo 5 minuti tra animate discussione e gesti poco consoni all’occasione, riesco a leggere un labiale da lontano che recita: “muoviti stupido e prendi i bagagli!”
Luca: “cosa è successo?”
Roberta: “ci sono due posti liberi sul primo volo delle 18:30 ci imbarcano subito così non dobbiamo aspettare altro tempo.”
In fretta e furia, facciamo l’imbarco e in pochi minuti siamo dentro l’aereo, che non è del tutto pieno, ma il programma della compagnia aerea qualche giorno prima mi indicava come tutto pieno!
L’Arrivo
Alle 20:30 siamo già fuori dall’aeroporto di Saigon, sull’aereo non si è potuto dormire per niente perché il numero di bambini sotto i 5 anni era maggiore degli adulti, quindi potete bene immaginare il baccano.
Ci avviciniamo al banco dei taxi chiediamo informazione sul costo di un taxi per il centro. Vogliono, ben 220.000 VND, rifiutiamo e andiamo alla ricerca del bus giallo numero 109. Appena arriviamo alla fermata, c’è un ragazzo vietnamita che per 40.000 VND p/p ci offre il collegamento rapido con lo Shuttle Bus, accettiamo e ci sediamo ad aspettare.
Dopo circa 20 minuti è arrivato il bus giallo, a bordo c’è anche una coppia italiana appena arrivata e sotto schock dal fuso orario. Il bus è molto comodo: aria condizionata, wifi e possibilità di comprare SIM card 3G più acqua a bordo. La sorpresa più bella è che il biglietto costava 20.000 VND p/p, anche oggi i vietnamiti sono riusciti a fregarci…
In città c’è il caos per la festa del 2 Settembre, infatti rimaniamo imbottigliati nel traffico. Ma finalmente tra una rotonda ed un semaforo rosso, Roberta riesce a vedere i suoi amati fuochi d’artificio!