Amritsar è una cittadina che si trova nel distretto federale del Punjab, a circa 20 km dal confine col Pakistan. La città fu fondata nel 1577 dal quarto guru Sikh, Ram Das ed è quindi il centro culturale e spirituale di questa religione e niente di meno della sede del Tempio d’Oro, conosciuto anche con il nome di Harmandir Sahib.
La “città vecchia”, delimitata da 12 porte risalenti all’epoca medievale, si sviluppa attorno al Tempio, con moltissimi negozietti, guest house e ristoranti. Alcune vie sono pedonali e circondate da splendidi edifici di uno stile architettonico molto particolare, un mix tra arabo e indiano.
Passeggiare è davvero piacevole, soprattutto la sera quando alcuni edifici, fontane e monumenti, vengono illuminati, ti sembra di essere in una fiaba! A nord delle linee ferroviarie si trova invece la Amritsar moderna, cresciuta alla rinfusa intorno a un esiguo numero di viali risalenti al periodo coloniale.
Ad Amritsar non si trova soltanto il Golden Temple, ma anche altri siti belli e importanti.
Jallianwala Bagh
Nella città vecchia si trova il Jallianwala Bagh, un parco, situato lungo la strada che conduce al Golden Temple.
Questo parco commemora i 1500 cittadini indiani che vennero uccisi o feriti, quando nel 1919 un ufficiale britannico ordinò ai suoi soldati di aprire il fuoco su una folla di manifestanti disarmati.
Nel Jallianwala Bagh, arde in loro memoria la fiamma eterna (tenuta accesa 24 ore su 24), qui si trova una mostra dedicata alle vittime di quel terribile massacro e la Martyrs’ Gallery, al cui interno sono esposti i ritratti degli eroi dell’indipendenza indiana. Si può osservare il pozzo dove centinaia di persone si gettarono per cercare disperatamente di non essere colpite dalle pallottole.
Al di fuori della città vecchia abbiamo visitato due templi Hindu molto interessanti che abbiamo raggiunto a piedi.
Sri Durgiana Temple
Il primo è il Sri Durgiana Temple, dedicato alla dea Durga, può essere considerato una sorta di versione hindu del Golden Temple. È circondato da una vasca di acqua sacra, ma qui non abbiamo osservato persone che si lavavano con l’acqua. Le porte del Tempio sono in argento con splendide decorazioni, viene infatti chiamato da molti il Silver Temple.
Mata Temple
L’altro Tempio si trova oltre la stazione dei treni, il Mata Temple commemora l’occhialuta santa Lal Devi, vissuta nel corso del XX secolo. Dal santuario principale si diparte una serie di strette scale e passaggi tortuosi, bisogna inginocchiarsi per passare una finta grotta o camminare in una piccola vasca d’acqua.
Lungo il percorso è possibile ammirare un gran numero di mosaici di specchi, bizzarre sculture e statue di divinità hindu. Questo santuario più che un tempio sembra un parco giochi è molto adatta ai bambini.
Entrambi i templi sono ad ingresso gratuito!