Non c’era titolo migliore di “Si o No” per questo racconto da Jaipur a Goa!
Perché oggi in Italia, si vota il referendum costituzionale, ma anche noi in India dobbiamo scegliere tra si e il no?

Prendiamo un taxi o un tuk per andare all’aeroporto? L’autista del tuk tuk ci vorrà fregare come al solito? Il nostro volo sarà in orario o come, annunciato nei giorni precedenti, sarà in ritardo a causa della nebbia di Delhi? All’aeroporto di Delhi, si potrà mangiare qualcosa che non sia piccante? Ci saranno i nostri bagagli all’arrivo? E ancora, ci verranno a prendere all’aeroporto?

Sono tutte domande che ormai ci poniamo sempre prima di un viaggio in aereo. Non so perché, ma ogni volta che dobbiamo decollare sale un’ansia che non ha eguali.
Eppure sono quasi due anni che viaggiamo in aereo, abbiamo preso 40 aerei, ma l’ansia da partenza c’è sempre!

Il viaggio di oggi è semplice, il primo volo quello da Jaipur a Delhi, parte alle 11:25 e quello da Delhi a Goa, alle 16:40, entrambi in perfetto orario.
La compagnia aerea per entrambi i voli è la SpiceJet, la stessa che avevamo utilizzato da Kolkata ad Amritsar. Dopo aver preso 4 voli con loro, il nostro giudizio è più che positivo. Un solo volo in ritardo di circa 2 ore, ma per il resto è andato tutto benissimo.

La Partenza

La mattina la iniziamo comunque presto. Alle 7:30 siamo già su un tuk tuk, dove l’autista ci aveva passato la notte, il suo karma positivo gli ha permesso di guadagnare 100 Rupie in più rispetto ad una corsa normale. Infatti anziché pagare 200, ne paghiamo 300, ma il ragazzo se le meritava tutte!

Arrivati all’aeroporto, sembra di essere arrivati al bazar di Delhi, c’è una tale confusione che non si capisce nulla. Zaini, scatole e carrelli un po’ ovunque, senza contare la miriade di bambini che affollano il terminal, alcuni finiscono dentro lo scanner dei bagagli.

Da Jaipur a Delhi

Proviamo a guardare il tabellone, delle partenze e scopriamo a malincuore che il nostro volo non è schedulato, si passa dalle 10:35 alle 13:30 e in mezzo? Dov’è sarà il nostro volo? Era ancora da aggiornare, perché è infatti dopo circa un’ora ecco che compare il nostro SpiceJet, in perfetto orario.

Il primo volo è breve, sono solamente 45 minuti, ma noi ne approfittiamo per dormire, tanto più che io (Luca) non ho più le cuffie del telefono e non posso ascoltare la musica.

Ecco come si presentava il nostro check-in 2 ore prima della partenza

Ecco come si presentava il nostro check-in 2 ore prima della partenza

Anche l’aeroporto di Delhi, non è meno di quello di Jaipur, in quanto a rumore e frenesia. C’è gente ovunque e di tutto il mondo che gira per il terminal.

Da Delhi a Goa

La prima missione adesso è quella di mangiare qualcosa. La scelta cade come sempre, quando frequentiamo questi posti, su un buon panino. Ma in India, sembra essere una consuetudine mangiare cibo molto speziato e che dopo ti faccia bruciare il culo. Persino i panini di Subway, sono piccanti, nonostante lo abbiamo espresso chiaramente: no chilly e no spices!

Dopo aver piantato due rutti da far bruciare la gola, andiamo alla caccia di un negozio che venda le cuffie. Per fortuna ne troviamo uno che le vende a poco. Le compriamo o non le compriamo? Questo è il dilemma. Soprattutto quando hai pochi soldi, ma ci facciamo lo stesso tentare dal diavolo consumista e le compriamo.
Finalmente è ora del nostro volo per Goa, con noi ci sono anche turisti occidentali, dalle chiare origini freak.

Il Si e No fatte a persona, anzi il No e Si

Il Si e No fatte a persona, anzi il No e Si

L’Arrivo

Quando atterriamo a Goa e usciamo dall’aereo, capiamo subito che c’è qualcosa che non va. Qui fa veramente caldo, ci sono oltre 30° e sono già le 7:30 di sera. Il caldo è di nuovo di quelli umidi che ti pigliano corpo e anima.

Stranamente oggi i nostri bagagli sono i primi ad arrivare, quello di Roberta è sempre il primo, non so che cosa gli faccia al suo zaino, se una macumba strana, ma è sempre il primo. Appena varchiamo la porta, vediamo subito il nostro cartello, il ragazzo della guest house che ci è venuto a prendere. Fighissimo, così non ci dobbiamo sbattere a cercare un taxi.
La nostra giornata termina qui, nel nostro 190° letto differente, a Goa dove il caldo uccide!