In questa tappa da Bayamo a Santiago de Cuba, finalmente siamo riusciti a viaggiare in orari molti comodi.
Abbiamo avuto il tempo di berci un buon “caffè puro”, gentilmente offerto dalla proprietaria, a fare colazione in una dulceria, andare all’autostazione per fare i biglietti e tornare a casa per farci una bella doccia.
È domenica mattina e a Bayamo fa già molto caldo. Ma la popolazione locale sembra non accorgersene, perché i negozi e le bancarelle sono sempre operative.
Il Viaggio
Anche noi lo siamo, abbiamo fatto già tante cose, prendiamo i nostri zaini, salutiamo nuovamente la signora e verso ora di pranzo ci dirigiamo alla sala di attesa della Viazul. Per strada abbiamo la fortuna di trovare anche 5 CUP (circa 0,20 €), possono sembrare poco, ma a Cuba sono utili…
Il bus delle 13:45, è il solito “YUTONG” (di chiara produzione cinese) della compagnia Viazul, ormai nostra fedelissima autotrasportatrice cubana. Il biglietto è costato 7 CUC p/p
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A bordo c’è poca gente, un turista con la guida, un turista sessuale e qualche cubano, ma complessivamente il bus è vuoto.
Quando è così, la cosa migliore da fare è abbassare completamente il sedile reclinabile e farsi una bella dormita, peccato che il viaggio è di sole 2 ore.
L’Arrivo
Partiti e arrivati puntuali, fuori dall’autostazione ci aspetta insieme al tassista la sorella di Libia: la signora Rosa. Anche lei dispone di una stanza d’affittare in una splendida casa nel centro di Santiago de Cuba.
Arrivati a casa, disfiamo come sempre i nostri zaini. Fuori per prima il beauty, poi gli infradito, il pigiama e oggi anche la roba sporca. Tutto il resto viene ammassato sul letto, con il nostro solito metodo: a minchiam!
Usciamo subito, perché ci siamo dimenticati di prenotare i biglietti del bus per Baracoa. Ci han detto che di solito è sempre pieno ed è meglio prenotare in anticipo. Quindi ci rimettiamo in cammino, ci aspettano poco meno di 4 chilometri a piedi ed è già tardi sono le cinque del pomeriggio passate.
A Santiago de Cuba fa veramente molto caldo, il termometro supera i 30° e lo smog rende l’aria ancora più calda, inoltre il cielo si è coperto di nuvole che minacciano pioggia.
I 5 CUP
Siamo presi entrambi da un colpo di calore e per le strade cubane è sempre difficile trovare acqua, se non impossibile. L’unica soluzione sono le centinaia di caffetterie che vendono i refresco.
Ci fermiamo dal primo che troviamo, quasi a metà strada, prendiamo le nostre due bevande in bottiglia, gasate e al gusto di ananas, una vera bontà.
Guardo Roberta, gli chiedo 5 CUP (lei ha la cassa della moneda nacional, mentre io quella dei pesos convertibles) ed esclamo: guardo che caso? I 5 pesos cubani trovati questa mattina, ci sono tornati utili!
Facciamo i biglietti del bus, torniamo verso casa, il tempo è stato clemente non ha piovuto, ci fermiamo a mangiare in un piccolo ristorantino del centro storico, e poi dritti a casa a docciarsi.