Con oggi si conclude la nostra esperienza nella finca colombiana, perché dobbiamo trasferirci da Socorro a San Gil.
Workaway è stata una bella esperienza, usare la vanga e la pala, ed è stato un piacere gustarsi il caffè organico da noi prodotto!

Ma oggi è anche il giorno di salutare tutti: la signora colombiana ed il figlio, l’altra figlia incinta e suo marito, la coppia venezuelana e infine Tony: il nostro amico a 4 zampe.
Tony è uno dei quattro cani della finca, ma essendo l’unico cucciolo, è diventato sin da subito la nostra mascotte. William ci accompagna fino al ciglio della strada, dove ci congediamo da lui e dopo pochi minuti saliamo su un taxi collettivo.

Taxi collettivi

Taxi collettivo

Il Viaggio

Il primo tragitto è veloce, sono solo 9 Km (2000$ COP p/p). Li abbiamo già fatti più volte per andare in paese a comprare il cibo e quindi siamo abituati. Ma oggi sul taxi oltre ad avere un autista che guida da cani, abbiamo un ragazzino amante dell’Italia che ci tempesta di domande.

Le sue continue domande, il caldo, la puzza di smog, le curve ad alta velocità e la nostra sistemazione precaria sui sedili posteriori, ci creano diversi problemi di stomaco.
Meno male che dopo 15 minuti di viaggio scendiamo davanti al Municipio di Socorro, per cambiare mezzo con un altro più comodo, un piccolo bus a 12 posti.

Anche qui il viaggio è tutta una curva: prima a destra poi a sinistra, poi si sale e poi si scende. Si gira a destra sulla strada che sale a sinistra, poi sorpassiamo il motorino e infine di nuovo la curva a destra. Un vero calvario.

L’Arrivo

Per fortuna sono solo 23 Km da Socorro (4000$ COOP p/p) e l’ultima curva è proprio quella che conduce al centro di San Gil.
Siamo arrivati sani e salvi, ma soprattutto senza vomitarci addosso, prendiamo i nostri zaini e ci mettiamo subito a cercare una sistemazione per i prossimi giorni.