Paramaribo, capitale del Suriname, è una piccola cittadina apparentemente anonima. Ma se la si guarda in maniera approfondita, è affascinante. Il centro coloniale, le razze e le religioni, rendono Paramaribo un vero meltin’pot.
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Cosa vedere a Paramaribo
Paramaribo fu una colonia olandese e lo si può capire dalla lingua parlata dalla maggioranza degli abitanti, l’olandese, per il resto è un miscuglio di culture africane, asiatiche e indiane.
Sicuramente la prima cosa che colpisce gli occhi di un viaggiatore, appena sbarcato a Paramaribo, è osservare la stretta vicinanza della Moschea Islamica alla Sinagoga Ebraica, sono proprio vicine di casa, ed è veramente bizzarro, ma allo stesso tempo positivo.
Per entrare nella Moschea bisogna prenotare la visita, invece la Sinagoga è sempre chiusa.
Mercato Centrale
Il grande mercato che si trova sul Waterfront, davanti al fiume, è all’interno di un grande edificio, ma si possono trovare bancarelle anche nelle stradine adiacenti. Si possono comprare tantissimi prodotti tropicali: dalla frutta dolcissima, alla farina di manioca, dalle spezie, alle patate.
Sempre nello stesso edificio, si può trovare la zona dedicata al pesce, sia fresco che essiccato.
È bellissimo osservare, come le donne nere, vestite nei loro abiti tradizionali (con foulard e gonne colorate) aspettare indifferenti dietro le loro bancarelle, il cliente che si avvicini al loro banco.
Inoltre non potrete non notare anche molti indiani e cinesi che vendono la loro merce.
Fort Zeelandia
Il Fort Zeelandia è uno degli edifici più antichi di Paramaribo, risale al 1600.
Si può visitare il Fort all’interno, (ingresso 15$SRD) dove è allestito un piccolo Museo sulla storia del Suriname.
Il Museo è suddiviso in diverse sale dislocate su due piani. Si possono trovare oggetti legati agli schiavi, fotografie dei primi cinesi che sono sbarcati nel Suriname. Una sala è dedicata alle persone del Suriname che sono diventate famose nel mondo.
Una delle stanze più interessanti è sicuramente l’antica farmacia in cui troverete un vecchio lettino, una sedia a dondolo a rotelle di legno e tanti vasi, bottiglie dove si contenevano le medicine e i vari intrugli. Infine dai bastioni del forte si può godere di una bellissima vista del fiume e del grande ponte che collega la città.
Cattedrale Saint Peter and Paul
Questo edificio si trova nel centro di Paramaribo ed è la cattedrale di legno più alta di tutta l’America Latina. Non è sicuramente maestosa come altre cattedrali, ma deve la sua particolarità per avere il suo interno tutto ricoperto dal legno di alberi locali del Suriname. Personalmente non eravamo mai entrati in una chiesa ricoperta da legno scuro, ti fa provare un senso di calore e pace.
Centro Storico
Il centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2002. La maggioranza delle case infatti sono state ristrutturate ed è davvero molto affascinante camminare nelle vie costeggiate da queste case coloniali tipiche olandesi, ma costruite con materiali locali.
Nel centro non troverete nessun grattacielo a deturpare il panorama. Peccato che ci siano troppe macchine posteggiate nei marciapiedi, che impediscono di passeggiare con tranquillità.
Nella piazza centrale, cioè Independence Square, si trova il Palazzo del Presidente. Un bellissimo edificio coloniale totalmente bianco.
Arya Dewaker Hindu Temple
Un po’ lontano dal centro, si trova questo grande tempio Hindu che ricalca ancora una volta la multiculturalità di questa città. L’Hindu è la religione più professata a Paramaribo, infatti vicino a questo tempio, si può trovare un altro più piccolino.
Camminando per strada di sicuro non potete non notare questa grande struttura bianca con la cupola colorata di un rosso acceso. I decori sulla parete sono i classici disegni della religione Hindu, il Tao e la Svastica girata al contrario.