Se vi state domandando che cosa ci sia da vedere a Porto Velho, sappiate che questa piccola cittadina, non ha molto da offrire. Infatti troverete poche attrazioni, ma dal porto partono i famosi battelli, che attraversando il Rio Madeira e il Rio delle Amazzoni per giungere fino a Manaus.

Avenida 7 de Setembo, la via principale di Porto Velho

Avenida 7 de Setembo, la via principale di Porto Velho

Porto Velho è la capitale della Rondonia e centro importante per l’agricoltura. Infatti è da qui che partono, attraversando il Rio Madeira, molti prodotti agricoli, per essere esportati all’estero.

Museo da Estrada de Ferro Madeira-Mamore

L’unico museo all’aperto con ingresso gratuito di Porto Velho è il Museo da Estrada de Ferro Madeira-Mamore.
Qui si trovano vecchi capannoni e antichi treni a vapore che in passato facevano parte della vecchia stazione ferroviaria Madeira-Mamore, utilizzata durante il XIX secolo per trasportare il caucciù dalla Bolivia al Brasile. Purtroppo per costruire i binari che attraversavano la foresta Amazzonica, molti operai morirono di malaria o di altre malattie tropicali.

Vecchia locomotiva a vapore

Vecchia locomotiva a vapore

Mercato Municipale di Porto Velho

Mercato Municipale di Porto Velho

Per il restante, la cittadina rappresenta a pieno l’idea che avevamo del Brasile. Negozi con musica ad alto volume, bancarelle che friggono banane (davvero buone quelle glassate con lo zucchero), piccoli mercati al chiuso e una forma di lentezza e tranquillità che si legge su tutti i volti.

Porto Cai n’Agua

Ci dirigiamo al Porto Cai n’Agua e andiamo nella prima agenzia che ci capita a tiro, l’Amazonas che propone diversi tipi di viaggi: in amaca o in una camera privata.
Uno dei gestori dell’agenzia ci propone di andare ad osservare da vicino queste imbarcazioni stracolme di merci di ogni genere (banane, cipolle, noci brasiliane, caffè, etc.) e di persone che appendendo la loro amaca, percorrono il lungo viaggio verso le altre località brasiliane.

Porto Cai n'Agua

Porto Cai n’Agua

Spinti dall’avventura decidiamo di acquistare i biglietti, ovviamente quelli che costano meno. Optiamo per un posto in amaca e di partire con la prima imbarcazione disponibile. Dopo una breve contrattazione siamo riusciti a farci regalare anche le amache.