Brasilia è la capital federal del Brasile. È davvero una metropoli assurda. Nata dall’idea del presidente “Juscelino Kubitschek” (voleva dare al suo paese una capitale più centrale) e dal progetto di tre architetti: Oscar Niemeyer, Lucio Costa e Burle Marx.
Brasilia è una delle capitali più giovani al mondo. Ideata nel 1950 è diventata capitale nel 1960, dopo Rio de Janeiro. Appena arrivi in questa città, ti rendi conto che é totalmente diversa da tutte le altre capitali del Sud America: molto ordinata, pulita e soprattutto senza baraccopoli.
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La Torre della Televisione
Vista dall’alto Brasilia ha l’immagine di un aeroplano o di un uccello, con tutti i monumenti più importanti allineati nella strada principale l’Eixo Monumental (il corpo) e i vari quartieri residenziali e commerciali si aprono sulle ali aperte. Per osservare bene la forma di aeroplano di questa città bisogna salire sulla Torre della Televisione (ingresso gratuito). La terrazza si trova a 75 metri dal suolo, di solito c’è da fare un po’ di coda per salire.
Cattedrale, Museo e Biblioteca Nazionale
Brasilia è un vero museo a cielo aperto, un insieme di opere e monumenti dall’architettura molto moderna.
Si passa dalla Cattedrale Monumental, un edificio che non ricorda certamente le classiche cattedrali al Museo Nacional: un enorme mezza cupola bianca che ricorda molto l’anello di Saturno.
Vicino al Museo si trova la Biblioteca Nacional, un edificio molto grande, anch’esso bianco con delle parti più scure che, quando sono illuminate dal sole, brillano in maniera pixadelica. Dall’altra parte della strada, si trova il Teatro Nacional, che insieme alla Biblioteca e al Museo, formano il Complesso Culturale della Repubblica.
Praca Dos Tres Poderos
Nella “cabina di pilotaggio”, si trovano gli edifici piu importanti affacciati nella bellissima Praca Dos Tres Poderos. Questa piazza è davvero unica, un insieme di edifici utilizzati dal Governo, il Palacio Itamaraty (Ministero degli Esteri), il Palacio de Justica, il Congresso Nacional e il Palacio do Planalto, sede dell’Ufficio del Presidente.
In mezzo alla piazza, vicino all’altare della Patria, Pavillhao Nacional, sventola la più grande bandiera del Brasile. Oltre agli spettacolari edifici si trovano anche opere e sculture moderne.
Il Santuario di Don Bosco
Un altro edificio, assolutamente da non perdere è il Santuario di Don Bosco, che visto dall’esterno non è molto significativo, ma all’interno è davvero unico. Un’esplosione di vetrate di colore azzurro che simboleggiano la luce ultraterrena. Il grande lampadario posto al centro illumina il Santuario rendendolo ancora più magico.
Se vi state chiedendo cosa c’entri Don Bosco con Brasilia, dovete sapere che proprio il missionario profetizzò la comparsa di una nuova civiltà. Questa sarebbe dovuta sorgere in Brasile, proprio nell’aerea dove è nata l’attuale capitale. Ecco perché non lontano dal centro cittadino sorge un monumento dedicato a lui.