Popayan è conosciuta come la “Città Bianca” per i suoi incantevoli bianchi, mentre Silvia è un paradiso per gli amanti della natura e degli affascinanti mercati indigeni
Popayan
Popayan è una delle più belle cittadine coloniali della Colombia. Appena si arriva nella piazza centrale si viene abbagliati dal bianco delle facciate delle case e degli edifici, infatti Popayan viene anche denominata La Ciudad Blanca.
Il suo centro cittadino si può visitare semplicemente a piedi, ammirando le case, gli edifici storici e le sue innumerevoli chiese. Nel Parque Caldas, la piazza centrale, si trova la Cattedrale, la chiesa più recente di Popayan, eretta nel 1900.
Accanto ci sono vari edifici, sempre con le facciate bianche, tra cui il Municipio e la Torre dell’Orologio. In questa tipica piazza sud americana, le persone si incontrano, chiacchierando seduti su una panchina e ascoltando la musica improvvisata da gruppi tradizionali.
Un’altra chiesa da ammirare è l’Iglesia de San Francisco, la più grande chiesa coloniale della città.
La chiesa più antica è invece l’Iglesia La Ermita, costruita nel 1546. Di sera è illuminata di viola e la rende ancora più affascinante.
Per ammirare Popayan dall’alto si può salire o sulla collina dove si trova la Cappella di Belen o, come abbiamo fatto noi, salire sul El Morro de Tulcan, dove si trova il monumento del fondatore della città.
Il sentiero non è per niente faticoso ed è sorvegliato dalla polizia. La vista a 360° è davvero molto bella e si riesce a scorgere il bianco abbagliante della cattedrale e delle case.
Passeggiando per il centro vi imbatterete nel bellissimo piccolo ponte in pietra che unisce il centro e la parte settentrionale della città. Si chiama Puente de la Custodia e fu costruito nel 1713 per permettere ai sacerdoti di attraversare il fiume.
Accanto a questo ponte ne hanno costruito un altro più moderno, ma soprattutto più solido: il Punte de Humilladero.
Silvia
Il nostro primo contatto con una popolazione andina avviene in questo piccolo villaggio di montagna che si trova a circa 50 km da Popayan.
Il martedì è il giorno di mercato e tutti gli abitanti di Silvia e dei paesi limitrofi si riuniscono nella piazza per esporre la propria merce.
I bus che partono dal Terminal di Transporte di Popayan e che arrivano a Silvia, si fermano nella piazza centrale. Il costo è di 6.000$COP p/p con frequenza oraria.
Appena scesi dal bus, osserviamo le persone, i loro visi e ci rendiamo conto di quanto i loro lineamenti si siano modificati. Infatti Silvia e i paesi vicini sono abitati da questa popolazione indigena: i Guambianos.
Il martedì arrivano a Silvia su bus colorati, su moto scassate o semplicemente a piedi per partecipare al mercato. Sono vestiti con i loro abiti tradizionali: gli uomini con una gonna blu, il poncho e la bombetta; anche le donne indossano una gonna, il poncho e talvolta una bombetta, portano sempre una borsa bianca di tela, messa al contrario e il loro collo è attorniato da bellissime collane bianche.
Questa popolazione non parla solamente spagnolo, ma una propria lingua, si dedicano all’agricoltura, utilizzando tecniche arcaiche.
Le donne invece sono delle ottime tessitrici e si possono osservare mentre tessano la lana, sedute nella piazza o addirittura camminando per strada.
Il mercato inizia già dal mattino presto, fino al primo pomeriggio. Si possono trovare bancarelle che vendono i prodotti della terra o oggetti artigianali. Altre invece vendono vestiti usati o oggetti di ferramenta.
Una zona è dedicata alla ristorazione, allestiscono una vera cucina da campo.
In generale i Guambianos sono schivi e non amano essere fotografati. Ma passeggiando per le bancarelle, ho ricevuto tanti sorrisi e sguardi incuriositi.
Oltre al mercato, la cittadina di Silvia non offre molte attrattive turistiche. Ma se volete osservarla dall’alto, si può correre una strada che dalla piazza centrale sale verso una collinetta, dove è stata edificata una piccola chiesa. La vista sulla cittadina e sulla vallata è davvero splendida, si possono scorgere mucche e cavalli liberi.
Ricordatevi che Silvia si trova in montagna, quindi vi consiglio di portarvi una maglia e una giacca anti pioggia, il clima cambia molto velocemente e se patite il bus anche la Xamamina.