Intorno a Chiang Mai, a est della città, si trova il Doi Suthep Pui National Park, composto da due montagne sacre e molto importanti: il Doi Suthep (1676 mslm) e il Doi Pui (1685 mslm).
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COME RAGGIUNGERE IL DOI SUTHEP PUI NATIONAL PARK
L’entrata del parco si trova a circa 7 km dalla città vecchia e lo si può raggiungere: con un mezzo proprio o prendendo i sŏrng·tăa·ou, cioè taxi collettivi al costo variabile di 100-180THB p/p a/r. Ovviamente partono quando sono pieni, altrimenti un mezzo privato cosa circa 900 THB.
Se volete risparmiare, potete fare come noi, noleggiando uno scooter (meglio se 125 di cilindrata) direttamente dalla vostra guest house. Il prezzo varia tra i 150 e 300 THB al giorno, ma almeno sarete liberi di muovervi a vostro piacimento, inoltre il traffico fuori dalla città è praticamente nullo e le strade sono in ottime condizioni. L’ingresso al parco è libero.
Se noleggiate uno scooter, sappiate che il percorso è molto facile, tutto su strada asfaltata, l’unico tratto un po’ tortuoso è verso il villaggio di Ban Kun Chang Kian. Calcolate che partendo da Chiang Mai, per il giro completo si impiegano circa 6 ore e si percorrono in totale circa 100 km, un pieno di benzina dovrebbe bastare.
WAT PHRA THAT DOI SUTHEP
Il tempio, Wat Phra That Doi Suthep, è uno dei luoghi piu sacri della Thailandia settentrionale, s’innalza sulla vetta del Doi Suthep Pui. L’ingresso per gli stranieri è di 30 THB p/p.
Fu fondato nel 1383 e secondo legenda la sua realizzazione fu mistica, infatti fu un elefante bianco che trasportando una reliquia sacra, scelse in quale luogo costruire il tempio. Per arrivare al tempio, bisogna salire parecchi scalini, in alternativa si può prendere una cremagliera che costa 50 THB.
Il chedi è ricoperto d’oro, al suo interno si trova la reliquia sacra. È davvero splendido e attorno i fedeli compiono vari giri in senso orario, pregando. Attorno al chedi si trovano varie statue del Buddha. Fuori dal tempio si ammirano altre statue e sculture tipiche dell’arte Lanna, inoltre dalla terrazza e tempo permettendo si può godere di una bella vista.
PHU BHUBING PALACE
Qualche km più a est, si trova il Phu Bhubing Palace, una delle residenze invernali del Re. Da questo anno, il palazzo si può visitare solo venerdì, sabato e domenica (ingresso 50 THB p/p), noi ovviamente siamo capitati di giovedì…! La strada, fino al Palazzo è davvero in ottima condizione e viene utilizzata da moltissimi ciclisti e motociclisti, dopo, l’asfalto è parecchio rovinato con molte buche e fondi sconnessi.
BAN DOI PUI
Abbiamo deciso di proseguire la nostra escursione verso un villaggio di montagna, che si chiama Ban Doi Pui. Ormai il villaggio è diventato molto turistico e si trovano solamente moltissime bancarelle che vendono prodotti artigianali.
Quasi tutti vendono gli stessi oggetti, tra cui molti della Birmania, infatti qui vivono parecchie persone birmane, scappate dalla dittatura. Oltre il mercato si osserva una zona in cui hanno piantato moltissimi fiori colorati e una cascata, priva di acqua, essendo la stagione secca.
BAN KUN CHANG KIAN
Un altro villaggio, sicuramente più autentico e meno legato al turismo è il Ban Kun Chang Kian, che si trova a nord di un campeggio. Non seguite le indicazioni della Lonely Planet, che suggerisce di lasciare l’auto e proseguire a piedi, perché la strada sarebbe impraticabile.
Certo ci sono delle buche, ma andando piano, ci si arriva facilmente, inoltre è parecchio distante dal campeggio, sono più di 4 km. Nel villaggio si osservano le case in legno, a volte delle vere capanne, molto semplici, un piccolo supermercato, una pompa di benzina molto artigianale e una scuola primaria. Inoltre si trova solo un negozio con souvenir e una caffetteria. Non ci sono molte persone in giro e quelle che abbiamo incontrato, apparivano poco disponibili al dialogo.
CASCATE HUAY KEAW
Siamo tornati verso Chiang Mai, ma prima ci siamo fermati ad ammirare la vista sulla città in un piccolo punto panoramico, e infine siamo andati a curiosare le cascate Huay Keaw. Ma anche qui siamo rimasti delusi perché non c’era acqua, in compenso abbiamo trovato le bancarelle che vendevano gli insetti fritti e tostati. Una vera prelibatezza sono sicuramente le larve…!
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