L’Isola di Pasqua è sicuramente un luogo mistico e magico per svariati motivi che richiama ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo. Situata a circa 3600 km a ovest delle coste del Cile, è una delle isole abitate più isolate del mondo.
Il territorio dell’isola si compone di quattro vulcani: Poike, Rano Kau, Rano Raraku e Terevaka. Famosi sono i numerosi Moai, le statue di pietra che si trovano lungo le coste.
Dal punto di vista amministrativo è una provincia a sé stante della regione di Valparaíso del Cile, facente parte del Parco Nazionale di Rapa Nui (nome indigeno di origine Polinesiano), gestito dal Governo Cileno. L’orario standard è -6,0 h rispetto all’UTC.
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COME RAGGIUNGERLA
Si può raggiungere solamente in aereo o nave tramite crociera. I principali collegamenti aerei sono con Santiago del Cile. I voli sono operati da LAN Chile che collega l’aeroporto di Mataveri, Hanga Roa (l’unica cittadina dell’isola) con Papeete in Polinesia Francese, Santiago del Cile e Lima in Perù con voli giornalieri.
Considerate che se partite da Santiago, il volo è un semplice collegamento nazionale e i controlli sono un po’ più blandi. I voli da Santiago e Lima arrivano al pomeriggio e gli stessi ripartono dopo due ore per le capitali sud americane. Il collegamento aereo con Papeete a Tahiti avviene nelle ore notturne.
QUANTO COSTA e COME RISPARMIARE
Questa è forse la voce più importante per organizzare il viaggio in questa splendida isola. Noi abbiamo optato per la sistemazione più economica, cioè tenda e materassini e devo dire che è stata una buona scelta.
Per un soggiorno di 4 notti, esclusi i pasti, ma con cucina a disposizione per i clienti, abbiamo speso 48.000 CLP a coppia, l’equivalente di quasi 64€. Noi abbiamo scelto Booking per prenotare la tenda e con molti mesi d’anticipo.
Visto che sull’isola i beni di prima necessita sono molto cari, l’unico metodo per risparmiare è portarsi il cibo dal continente. Noi per 5 giorni ci siamo riforniti di pasta, biscotti, olio e pane.
Molto importante da sapere: l’acqua corrente dei rubinetti è potabile, noi l’abbiamo bevuta senza aver avuto mai mal di pancia o problemi in generale. Si può risparmiare anche sui trasporti, condividendo il mezzo con altri viaggiatori, questa è una pratica molto comune nell’Isola di Pasqua.
Il biglietto d’ingresso al Parco Nazionale di Rapa Nui costa 30.000 CLP p/p, è meglio pagarlo in peso cileno e non in dollari USA, il sovrapprezzo è esagerato. Noi lo abbiamo acquistato in aeroporto, ma si può benissimo comprare o ad Orongo o a Rano Raraku, quest’ultimi sono anche i luoghi dove vengono controllati.
QUANDO ANDARE
L’Isola di Pasqua ha un buon clima e può essere visitata tutto l’anno, il periodo migliore per visitarla è l’estate australe, da dicembre a marzo, che è il periodo più caldo e soleggiato.
Il caldo è in genere sopportabile in quanto temperato dalle brezze. Non mancano rovesci pomeridiani o serali, che in genere sono brevi, ma qualche volta possono essere violenti.
CHE COSA VEDERE
Nella mappa qui sopra sono indicati tutti i siti più importanti dell’isola. I Moai sono sparsi un po’ ovunque nell’isola, ma con un semplice scooter si possono vedere tutti senza problemi.
A piedi dal centro di Hanga Roa si possono raggiungere i siti di Ahu Thai, Ahu Kote Riku e Ahu Vai Uri, questa zona è ideale per ammirare il tramonto con una buona bottiglia di vino cileno.
Un’altra passeggiata, di circa 3-4 ore è quella che porta al sito cerimoniale di Orongo, da qui la vista sui Motu è fantastica, così come la vista sul vulcano Rano Kau.
I siti più famosi si trovano nella parte nord dell’isola (questi è meglio raggiungerli con un mezzo a motore) cioè la Playa di Anakena con i suoi fantastici Ahu Nau Nau; nei pressi a qualche decina di km di distanza si trovano i fantastici quindici di Ahu Tongariki, questo è il posto ideale per ammirare l’alba.
Sempre nei paraggi si trova il vulcano Raro Raraku con il suo rispettivo sito archeologico. Qui si possono ammirare gli splendi Moai sparsi un po’ ovunque sulla montagna.
Un altro sito interessante, sempre raggiungibile con un due o quattro ruote è Ahu Akivi, questi 7 Moai, sono gli unici disposti con lo sguardo verso il mare.

Spiaggia di Anakena, ideale per farsi il bagno anche se la temperatura dell’acqua sia un po’ freddina
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COME MUOVERSI
Si può girare l’isola: a piedi, in bicicletta, in scooter o in macchina. Sull’isola NON ESISTONO mezzi di trasporto pubblico. Alcuni siti si possono visitare a piedi come: Orongo e Ahu Thai, altri è forse meglio noleggiare uno scooter, perché in bicletta forse non ne vale la pena.
L’automobile è ideale se si è in 4 persone a condividere la spesa, lo scooter è ideale se si è in 2. Il costo della benzina per due giorni su uno scooter (girandola per lungo e per largo) è stato di solo 4€. Il noleggio dello scooter in una agenzia della via centrale di Hanga Roa, per 2 giorni è stato di circa 66€ a coppia.
Con lo scooter si arriva veramente dappertutto, forse meglio della macchina e comunque le temperature di inizio Novembre permetto dei splendidi giri.
CHE COSA PORTARE
In inverno (giugno-agosto): vestiti di mezza stagione, una felpa o maglione e una giacca per la sera, impermeabile o ombrello.
In estate (dicembre-marzo): vestiti leggeri, una felpa per la sera, ombrello o impermeabile leggero.