L’Isola di Jeju è una delle mete più affascinanti e sorprendenti della Corea del Sud, famosa per la sua origine vulcanica, le spiagge da sogno e le tradizioni millenarie.

Opera di Love Land

Opera di Love Land

Situata a sud della penisola coreana, è Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO grazie alle sue spettacolari formazioni rocciose, i tubi di lava e i vulcani inattivi. Questa destinazione è considerata il paradiso naturale della Corea, amata dai viaggiatori per i paesaggi mozzafiato, l’atmosfera rilassata e le numerose attrazioni culturali e artistiche.

Non potevamo saltare l’isola di Jeju, perché avendo già visto:
Foresta Amazzonica (Sud America);
Baia di Ha Long (Vietnam);
– Cascate dell’Iguazú (Argentina/Brasile);
Parco Nazionale del fiume sotterraneo di Puerto-Princesa (Filippine);
– Table Mountain (Sudafrica)
adesso possiamo dire che ci manca solamente l’Isola di Komodo per completare tutte e 7 le meraviglie del mondo naturali!

Da Busan si raggiunge comodamente Jeju in aereo in circa un’ora. Una volta atterrati, noleggiare un’auto (la nostra scelta) è il modo migliore per esplorare l’isola in totale libertà, tra scogliere vulcaniche, spiagge e parchi naturali.

1. Musei insoliti e divertenti: tra arte, cultura e tabù

Jeju è celebre non solo per la natura ma anche per i suoi musei unici e curiosi.

Sex Museum: il più grande al mondo sul tema della sessualità, affronta l’argomento con approccio educativo, artistico e senza tabù.

Jeju Love Land: un parco tematico erotico con oltre 140 statue che raffigurano scene e figure legate alla sessualità umana e animale. Un mix tra ironia, arte ed erotismo che rende l’esperienza divertente e fuori dal comune.

Bunker des Lumières: un ex bunker militare trasformato in un museo immersivo multimediale, dove arte, proiezioni e musica si fondono in uno spettacolo di luci e colori.

Snoopy Garden: imperdibile per gli amanti dei fumetti Peanuts. Un parco di 20 ettari dedicato a Snoopy e ai suoi amici, con installazioni artistiche e scenari ispirati al mondo dei cartoni.

Sex Museum

Sex Museum

Le #2caprenelmondo al Love Land

Le #2caprenelmondo al Love Land

Snoopy Garden

Snoopy Garden

2. Seongsan Ilchulbong: l’Alba sul Vulcano Patrimonio UNESCO

Uno dei luoghi simbolo dell’isola è il Monte Seongsan Ilchulbong, noto anche come “Sunrise Peak”.
Formatosi circa 5.000 anni fa da un’eruzione vulcanica sottomarina, oggi è uno spettacolare cratere con vista panoramica mozzafiato.
La salita richiede circa 30 minuti lungo un sentiero ben mantenuto, con scalinate e punti di sosta. L’esperienza più emozionante è salire prima dell’alba per ammirare il sorgere del sole dall’alto.

Vetta del Monte Seongsan Ilchulbong

Vetta del Monte Seongsan Ilchulbong

3. Haenyeo: le Donne Pescatrici di Jeju

Ai piedi del Seongsan Ilchulbong, ogni giorno alle 14:00, si può assistere alla dimostrazione gratuita delle Haenyeo, le leggendarie donne pescatrici di Jeju.
Queste donne, spesso over 60, si immergono in apnea senza bombole per raccogliere molluschi e alghe, preservando una tradizione iniziata nel V secolo d.C. e oggi riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Noi abbiamo avuto la fortuna di incontrarle al mattino nella zona adiacente, in una bella zona naturale dove è facile avvistarle e scattare qualche foto in libertà!

Haenyeo, le donne pescatrici

Haenyeo, le donne pescatrici

4. Jeju Stone Park con i Dol Hareubang e Jeju City

Il Jeju Stone Park è una tappa imperdibile per comprendere l’anima dell’isola: ospita le caratteristiche statue in pietra Dol Hareubang, simboli protettivi scolpiti nella lava vulcanica.
Oltre alle statue, si possono ammirare antiche abitazioni tradizionali e scoprire leggende e credenze spirituali legate alla roccia.

Jeju Stone Park

Jeju Stone Park

A Jeju City spicca tra le formazioni naturali più celebri la Yongduam Rock, una scogliera che ricorda un drago che si tuffa nel mare, meta amatissima per le foto al tramonto.

5. Spiagge da Sogno: il lato tropicale della Corea

La parte occidentale dell’isola è famosa per le sue spiagge paradisiache.

Hyeopjae Beach: sabbia bianca e soffice, acque color smeraldo e rocce di lava nera con vista sull’isola di Biyangdo. È una delle spiagge più scenografiche della Corea del Sud.

Hyeopjae Beach

Hyeopjae Beach

Geumneung Beach: perfetta per le famiglie grazie alle acque poco profonde e ai servizi disponibili.
La costa ovest di Jeju regala tramonti spettacolari, resi ancora più suggestivi dalla presenza delle pale eoliche che punteggiano il paesaggio.

Consigli pratici per organizzare il viaggio a Jeju

Organizzare un viaggio a Jeju è semplice, ma ci sono alcuni consigli utili che possono rendere l’esperienza ancora più piacevole.

Come arrivare: i voli interni da Seoul (Gimpo Airport) o Busan (Gimhae Airport) durano circa 1 ora e partono ogni 15-20 minuti. In alta stagione conviene prenotare con anticipo, noi abbiamo utilizzato la Korean Air
Noleggio auto (la nostra scelta): sicuramente è il modo migliore per muoversi. L’isola è grande (circa 70 km da est a ovest) e i mezzi pubblici non raggiungono tutte le attrazioni.
Abbiamo scelto la SK Rent, che ha uffici vicino all’aeroporto, collegata con una navetta gratuita. Il noleggio lo abbiamo fatto attraverso Booking.com, includendo l’assicurazione completa (consigliata). Il mezzo era un’astronave, moderna e automatica a benzina verde. Attenzione: serve la patente internazionale per guidare in Corea del Sud…!
Dove dormire: le aree migliori sono Jeju City (comoda per arrivi e partenze) e Seogwipo, nella parte sud, più tranquilla e panoramica, ma noi abbiamo scelto la zona nord-occidentale (le pale eoliche ricordavano molto la scenografia del film Mad-Max), allo Sky Hotel con il parcheggio gratuito e vicino alla statale.
Periodo migliore: da aprile a ottobre, quando il clima è mite e le giornate lunghe. L’estate è ideale per il mare, mentre la primavera e l’autunno offrono colori spettacolari.
Cosa assaggiare: non perdersi il maiale nero di Jeju, i ricci di mare, e il tè verde locale.