Arrivare a Punta del Este è come arrivare a Montecarlo. Questa cittadina dell’Uruguay è diventata con il tempo, meta di turisti benestanti e di stars del Paese, che amano esibire automobili di lusso e vestiti alla moda. La speculazione edilizia ha portato a costruire enormi grattacieli che sovrastano il panorama e schiacciano le poche case rimaste.
Gli unici edifici storici di Punta del Este, si trovano a Plaza del Faro, nella città vecchia e sono una splendida chiesa di colore blu, la “Iglesia de la Candelaria” e appunto il “Faro“, entrambi adiacenti alla stazione meteorologica del Paese
Nel complesso camminare lungo la Rambla General Artigas, osservare i surfisti fare acrobazie, prendere il sole distesi su ampie spiagge di sabbia bianca, non è affatto male e ti permette di apprezzare questa cittadina.
Punta del Este è confinata su una stretta penisola che divide ufficialmente il Rio della Plata dall’Oceano Atlantico.
Le Spiagge
Le spiagge rimangono l’attrattiva principale. Si può scegliere tra Playa Brava (spiaggia selvaggia): mare sempre agitato e meta principale per surfisti. Oppure Playa Mensa, la spiaggia vicino al porto turistico, sul mare della Plata e più tranquilla.
Se avete noleggiato l’automobile, appena fuori dal paese, potete perlustrare altre incantevoli spiagge.
La Mano
Il simbolo di Punta del Este rimane sicuramente la scultura della “Mano” (si trova a Playa Brava, davanti al terminal dei Bus) che spunta dalla sabbia.
Opera dell’artista cileno, Mario Irarrázabal, questa bizzarra scultura, un po’ rovinata dal tempo e dalle scritte di vandali, rimane sicuramente l’attrazione principale da fotografare.
Il Porto
Dal porto turistico partono le escursioni verso due isolette davanti a Punta del Este. Isla Gorriti (30$USD A/R) e Isla de Lobos (60$USD A/R), dove potrete osservare o nuotare con i leoni marini.