Seoul non è solo grattacieli scintillanti e tecnologia all’avanguardia: è una città che custodisce templi secolari, mercati autentici e quartieri alternativi pieni di street art.

Red Road_Seoul

Red Road_Seoul

In questo articolo vi porteremo oltre le solite mete turistiche, tra palazzi reali patrimonio UNESCO, villaggi di case tradizionali hanok, luoghi simbolo della Guerra di Corea e scorci futuristici che raccontano il volto dinamico della capitale sudcoreana.

Giorno 1: Quartieri Creativi e Vita Urbana

Partiti in mattinata da Jeju Island, atterriamo a Seoul presto e, prima di dirigerci in albergo, visitiamo Hongdae, il quartiere giovanile che prende il nome dall’Università Hongik.

Qui ci immergiamo in un’atmosfera vibrante fatta di murales, negozi vintage, street food e musica dal vivo: una tappa imperdibile per chi vuole scoprire il lato più creativo della città.

Hongdae

Red Road, Hongdae

Proseguiamo verso il Mullae Art Village, un’ex area industriale oggi trasformata in un distretto artistico. In mezzo a vecchie officine di ferro e acciaio, si possono ammirare graffiti colorati, sculture in metallo e installazioni urbane che rendono questo quartiere un vero museo a cielo aperto.

Nel pomeriggio, visitiamo il futuristico Dongdaemun Design Plaza (DDP), un edificio iconico progettato dall’archistar Zaha Hadid. La sua struttura in alluminio specchiato è un simbolo della Seoul contemporanea, con mostre di design e arte contemporanea aperte al pubblico.

La sera ci spostiamo al Gwangjang Market, uno dei mercati più antichi e famosi della città, rinomato per lo street food locale. Qui assaggiamo i celebri kimbap (rotolini di riso con alghe e verdure) e il naengmyeon, il piatto di noodles freddi servito con cubetti di ghiaccio nel brodo freddo.

Dongdaemun Design Plaza (DDP)

Dongdaemun Design Plaza (DDP)

Nengmyeon

Nengmyeon

Giorno 2: I Palazzi Reali e le Tradizioni Storiche

Iniziamo la giornata con il biglietto cumulativo per visitare i cinque palazzi reali di Seoul.

La prima tappa è il Santuario Jongmyo, il più antico santuario confuciano della Corea, dove si onorano gli antenati della dinastia Joseon.
Proseguiamo verso il Palazzo Changdeokgung, costruito nel 1405 e riconosciuto come Patrimonio UNESCO per i suoi splendidi giardini segreti (Huwon), un’oasi di pace nel cuore della città.

Santuario Jongmyo

Santuario Jongmyo

Palazzo Changdeokgung

Palazzo Changdeokgung

Passeggiamo poi tra le pittoresche stradine di Bukchon Hanok Village, un quartiere di case tradizionali coreane (hanok) che risalgono alla dinastia Joseon. Alcune sono abitate, altre trasformate in boutique, caffetterie o guesthouse: un tuffo nel passato.

Bukchon Hanok Village

Bukchon Hanok Village

Dopo una pausa culturale al Museo d’Arte Contemporanea Coreana, nel pomeriggio visitiamo il maestoso Palazzo Gyeongbokgung, costruito nel 1395 e considerato il più imponente dei palazzi reali. Il Padiglione Hyangwonjeong, è uno dei luoghi più fotografati di Seoul.

Palazzo Gyeongbokgung

Ingresso al Palazzo Gyeongbokgung

Padiglione Hyangwonjeong

Padiglione Hyangwonjeong

Proseguiamo il nostro itinerario a piedi con una visita al Tempio Jogyesa, centro del buddismo coreano, famoso per le sue lanterne colorate e per l’antico albero della pagoda, considerato portafortuna dai coreani. Successivamente passando per Gwanghwamun Square (dove sono presenti le statue dell’ammiraglio Yi Sun-sin e del Re Sejong il Grande), Cheonggye Plaza e la City Hall, arriviamo all’ultimo edifico compreso nel nostro biglietto cumulativo: il Palazzo Deoksugung.

Tempio Jogyesa

Tempio Jogyesa

Gwanghwamun Square

Gwanghwamun Square

City Hall

City Hall

Giorno 3: Tour DMZ

Abbiamo prenotato tramite Booking un’escursione alla DMZ (Zona Demilitarizzata), situata al confine con la Corea del Nord.

Il tour inizia dal Gamaksan Chulleong Bridge, un ponte sospeso rosso che simboleggia la pace tra le due Coree. Proseguiamo verso il Parco di Imjingak, dove visitiamo il Ponte della Libertà e una vecchia locomotiva che attraversava la penisola prima della guerra.

Dal Dora Observatory si può osservare, in lontananza, il territorio nordcoreano. Infine scendiamo nel Terzo Tunnel, scavato segretamente dalla Corea del Nord negli anni ’70. È un’esperienza suggestiva che racconta le tensioni e le speranze di riunificazione.

Leggi qui se vuoi approfondire la DMZ!

Il pomeriggio è dedicato alla Namsan Tower (N Seoul Tower), uno dei simboli della capitale.

Salendo con la funivia, si arriva a una terrazza panoramica che offre una vista mozzafiato sulla città al tramonto. Qui troviamo anche i celebri Locks of Love, lucchetti colorati lasciati dalle coppie come promessa d’amore eterno.

Tramonto di Seoul dal N Tower

Tramonto di Seoul dal N Tower

Al calar della sera passeggiamo lungo il Cheonggyecheon Stream, un corso d’acqua riqualificato di 11 km che attraversa il centro della città, illuminato da luci e installazioni artistiche.

Prima di terminare questa giornata e per combattare il caldo torrido, ci concediamo un dessert tipico coreano: il bingsu, ghiaccio tritato con frutta fresca, latte condensato e fagioli rossi dall’aspetto poco invitante.

Cheonggyecheon Stream

Cheonggyecheon Stream

Bingsu

Bingsu

Giorno 4: Street Art e Quartieri Moderni

Dedichiamo la mattina al suggestivo Ihwa Mural Village, un quartiere sulle pendici del monte Naksan, riqualificato grazie a murales e sculture che lo hanno trasformato in una galleria a cielo aperto.

Ihwa Mural Village

Ihwa Mural Village

Con la metropolitana raggiungiamo il Lotte World Tower, il grattacielo più alto della Corea (555 m) e la sua piattaforma panoramica con pavimento in vetro, una delle più alte al mondo.

Lotte World Tower

Lotte World Tower

Pavimento in vetro del LWT

Pavimento in vetro del LWT

Nel pomeriggio ci spostiamo nel distretto di Gangnam, reso celebre dal tormentone “Gangnam Style”. È una zona chic, ricca di boutique di lusso, grattacieli e locali notturni.
Qui si trova anche il Coex Mall, il più grande centro commerciale sotterraneo dell’Asia, famoso per la spettacolare Starfield Library, una biblioteca con scaffali alti 13 metri che sembra uscita da un film e a pochi passi
A pochi passi si trova il Tempio Bongeunsa, un luogo spirituale immerso tra lanterne colorate e statue imponenti, fondato nel 794.

Gangnam Statua

Gangnam Statua

Starfield Library

Starfield Library

Prima di ritornare in albergo facciamo una visita al Memoriale della Guerra di Corea con il relativo annesso museo (ingresso gratuito), qui sono esposti i cimeli recenti dei mezzi di guerra adoperati dalla marina, dall’aviazione e dall’esercito in generale. All’interno del museo brilla la fiamma perenne ai caduti, più altri cimeli bellici e aree espositive sulla storia del paese.

Memoriale della Guerra di Corea

Memoriale della Guerra di Corea

Giorno 5: Gita a Suwon

Dopo una buona e sana colazione coreana in albergo a base di noodless, prendiamo la linea blu della metro per dirigerci a Suwon. Questa affascinante città è famosa per la sua Fortezza di Hwaseong, un gioiello architettonico del XVIII secolo, e per il suo patrimonio culturale ben conservato che le è valso il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Leggi qui per scoprire Suwon!

Consigli pratici per visitare Seoul

Quando andare: il periodo migliore per visitare Seoul è primavera (aprile-maggio) e autunno (settembre-ottobre), in estate può fare molto caldo.
Dove soggiornare a Seoul:
Scegliere il quartiere giusto può cambiare completamente l’esperienza di viaggio! Ecco una mini-guida per orientarti tra le zone più famose della capitale coreana
💑 Coppie giovani: Hongdae — vivace, creativo e pieno di locali, caffè e street art. Perfetto per chi ama la vita notturna e l’energia universitaria.
👵 Coppie mature: Insadong o Bukchon Hanok Village — atmosfere tradizionali, gallerie d’arte e hanok (case coreane) dove dormire in tranquillità.
🎒 Single e viaggiatori indipendenti: Itaewon — cosmopolita, internazionale e con una scena notturna aperta e inclusiva. Ottimo punto di partenza per scoprire la città.
🏳️‍🌈 Turismo LGBTQ+: Itaewon (Homo Hill) — cuore della vita gay di Seoul, con bar, club e hotel gay-friendly a pochi passi l’uno dall’altro.
🛍️ Amanti dello shopping: Myeongdong — quartiere centrale, pieno di negozi, street food e ottimi collegamenti con le attrazioni principali.
🏯 Chi ama la cultura e la storia: Jongno-gu — vicino ai palazzi reali e ai templi, ideale per esplorare la Seoul più autentica.
Come muoversi: acquistare il T-money Card (acquistabile in ogni punto vendita del paese dove esposto il tagliando, è ricaricabile e a volte la regalano con l’acquisto della SIM Card) per spostarsi facilmente in metropolitana e autobus. Il collegamento da/per l’aeroporto internazionale che si trova a Incheon è facilmente raggiungibile con treno, metropolitano e UBER, considerata sempre circa 1 ora per lo spostamento.