Non potevo certo sottrarmi nello scrivere la seconda parte del post “viaggiare in coppia”. Questo volta sono le considerazioni di Roberta nei confronti di Luca. Mio marito, non è solamente il mio compagno di viaggio, ma anche l’artefice di questo giro del mondo!
Da quando abbiamo deciso di partire per quest’avventura, sicuramente, una delle mie prime perplessità era: “Riusciremo a stare 24 ore su 24 assieme?”
Eh si perché una cosa è vedersi la sera e il week end, una cosa è condividere ogni singolo momento della giornata.
Ora che siamo rientrati, devo ammettere che alla fine è andata bene, nonostante i nostri caratteri forti, le nostre discussioni, siamo riusciti a tornare a casa ancora assieme, un bel traguardo direi! È stata un’esperienza davvero unica condividere con il proprio compagno un viaggio del genere, ci ha aiutato a conoscere dei lati del nostro carattere che, nonostante i nostri 15 anni di convivenza, non conoscevamo ancora.
PRO: determinazione e fantasia
È stato Luca l’artefice di quest’avventura, è venuta a lui l’idea, è lui che ha progettato e analizzato ogni minimo dettaglio. È una persona determinata, che non si perde mai d’animo e che lotta per realizzare i suoi sogni.
Durante il viaggio ha continuato a occuparsi praticamente di tutto: budget, blog, visti, trasporti. Mi ha spronato nei momenti più difficili, aiutandomi a superarli e andare avanti.
CONTRO: egocentrico come un vero leone
Eh si anche l’uomo perfetto nasconde qualche difetto. Credo che l’aspetto del carattere più difficile di Luca sia il suo egocentrismo, tutto, o quasi ruota attorno a lui! Inoltre la sua determinazione, in certi momenti, risulta stancante ed esagerata. Pretende molto da sé stesso ma anche dagli altri.
Comunque devo ringraziarlo perché grazie soprattutto a lui che abbiamo realizzato il nostro sogno, partire e viaggiare senza limiti di tempo, scoprire il mondo, conoscere nuove culture; poter condividere con lui questa esperienza ha reso questi due anni davvero speciali.