Bagan è una delle principali attrazioni del Myanmar. Marco Polo la descriveva come una “città dorata animata dal suono di mille campane e del fruscio delle vesti dei monaci”.

Bagan, Myanmar

Bagan, Myanmar

Questa grande zona archeologica si estende su una superficie di ben 67 km². La cittadina più attiva della zona, nonché principale nodo dei trasporti è Nyaung-U dove si possono trovare le guest house e i ristoranti più economici. Circa 4 km a ovest, Old Bagan è il sito in cui sorgeva il villaggio originario, che nel 1990 fu trasferito a New Bagan.

I templi di Bagan furono costruiti sotto una frenesia edilizia che durò per circa due secoli e mezzo, dall’XI al XIII e coincise con il periodo in cui il paese passò dall’induismo al buddismo.

Molti di questi templi sono andati distrutti, la maggioranza è stata in parte restaurata, anche se molto lavoro è ancora da fare. Rimane il fatto che quando vedrete per la prima volta la piana di Bagan rimarrete stupefatti da tanta bellezza. Grandi e piccoli templi sono disseminati in una pianura arida, dove il tempo sembra si sia fermato.

Una delle cose che più vi colpirà è che Began non è il classico sito archeologico dove si paga il biglietto e si osservano i vari templi. Qui puoi trovare, accanto al tempio, una piccola capanna dove vive una famiglia, osservare i buoi trainare il carro. La routine quotidiana si mescola con la storia, con la tradizione, rendendo questo luogo unico e magico.

Il tempio di Ananda Patho, che si trova nella parte settentrionale della pianura, è uno dei più suggestivi. Grazie al suo “hti” (la parte finale della stupa) a forma di pannocchia alto 52m, è riconoscibile fra tutti i templi. All’interno si osservano quattro statue del Buddha, tra cui due originali.

Ananda Patho

Ananda Patho

Nella zona di Old Bagan, all’interno delle cinte murarie, i templi che ci sono piaciuti di più sono il Thatbyinnyu Pagoda, il tempio dell’onniscienza ed è il più alto di Bagan.

L’altro è il Nathlaung Kyaung con la sua forma tozza è l’unico tempio hindu rimasto a Bagan. Il suo nome, che significa santuario in cui sono relegati i Nat, infatti quando il re Anawrahta prescelse la religione buddista, si dice che imprigionò tutti gli spiriti non buddisti, in questo tempio.

Thatbyinnyu Pagoda

Thatbyinnyu Pagoda

Rappresentazione di Shiva all'interno del Nathlaung Kyaung

Rappresentazione di Shiva all’interno del Nathlaung Kyaung

La piana centrale è caratterizzata da altri splendidi templi come la Pagoda Shwesandaw, frequentata dai turisti soprattutto per osservare il tramonto. Infatti ad una certa ora è troppo caotica, vi consigliamo di visitarla durante le ore del giorno. La sua forma piramidale e dipinta di bianco, la rende comunque unica. Il suo nome significa capello sacro dorato, secondo la leggenda, infatti, la stupa racchiuderebbe un capello del Buddha.

Pagoda Shwesandaw

Pagoda Shwesandaw

Il Tempio Dhammayangyi è molto importante e grazie alla sua imponenza è visibile da qualsiasi punto di Bagan. Inoltre è uno degli edifici meglio conservati e con i suoi corridoi murati, cela una storia cruente. Si crede infatti che il Re Narathu lo fece costruire allo scopo per redimersi di aver ucciso il padre e il fratello e aver fatto giustiziare una delle sue mogli. Anche le cappelle con i Buddha furono murate, ne restano solo due originali.

Tempio Dhammayangyi

Tempio Dhammayangyi

Il Sulamani Pahto ha cinque porte ed è uno dei templi più belli, grazie sia alla sua posizione, circondato dalla vegetazione, inoltre è un ottimo esempio dello stile architettonico del periodo chiamato tardo Bagan.

Se volete ammirare il sito in tutta la sua bellezza, non si può non salire sul Pyathada Paya, un tempio che risale al 13 secolo, con una vastissima terrazza aperta (la più grande di Bagan) che si apre sulla sommità e una più piccola situata ancora più in alto.

Sulamani Pahto

Sulamani Pahto

Pyathada Paya, luogo ideale per ammirare albe e tramonti

Pyathada Paya, luogo ideale per ammirare albe e tramonti

E poi ci sono altri complessi più piccoli, ma altrettanto splendidi, tutti sparpagliati nella pianura di Bagan. Il consiglio è di chiudere la vostra guida e di gironzolare liberamente tra le bellezze di questo luogo.

È vero molti templi, soprattutto i più famosi sono circondati da venditori ambulanti. Alcuni pur di accaparrarsi qualche cliente, ti fanno da guida nel tempio, ma sono davvero gentili ed educati. Ricordatevi che questo è il loro unico modo per guadagnarsi qualcosa.

Ci è capitato più volte di essere circondati da famiglie che ci chiedevano una foto, forse attirati dalla nostra pelle scura e dagli occhi verdi ed è stata quasi commovente osservare i loro sorrisi e gentilezza. In un tempio, di cui non ricordo il nome, eravamo solo io e Luca, circondati da tre bimbi, figli del custode, che si sono messi a giocare con noi.
È stato divertente incontrare tanti scoiattoli grigi che gironzolavano fra i templi, ma anche gruppi di mucche e caprette.

ALCUNE INFORMAZIONI UTILI

Ticket

Appena si arriva vicino alla zona archeologica, viene richiesto di pagare il ticket. È valido per 5 giorni, al costo di 25.000 Kyats p/p. Non vi verrà mai richiesto. Nessun tempio richiede di pagare un ulteriore biglietto.

Biglietto Sito Archeologico di Bagan

Biglietto Sito Archeologico di Bagan

Come muoversi

Noi abbiamo affittato dalla nostra guest house, un scooter elettrico, al costo di 5.000 Kyats al giorno. Le bici costano circa 1.000 Kyats al giorno. È sicuramente il modo più comodo per visitare tutti i templi. Consigliamo di ritornare verso pranzo per far ricaricare lo scooter, evitando così di non rimanere a piedi. L’autonomia di una batteria carica è di circa 40 chilometri.

Scooter elettrico

Scooter elettrico

Cosa portare e come vestirsi

Indossate sempre dei sandali, comodi da togliere, perché nei templi si entra sempre scalzi. Anche se i controlli non sono rigidi, le donne devono avere spalle e ginocchia coperte. Sempre utili sono: il berretto, crema solare, occhiali da sole e un k-way!
Portatevi acqua, anche se nella maggioranza dei siti, si trovano venditori di bibite fresche. Una comoda sdraio all’ombra e una bottiglia d’acqua da 1 litro costa 400 Kyats.

Dove vedere il tramonto

Per osservare il tramonto in un luogo meno affollato di turisti, noi abbiamo scelto il tempio Taung Guni Phaya. Anche se il cielo era coperto di nuvole, la vista di questi templi, rimane uno spettacolo unico e da non perdere…!

Tramonto dal Taung Guni Phaya

Tramonto dal Taung Guni Phaya