Stiamo macinando chilometri in bus e oggi siamo arrivati a Bayamo, la seconda città più antica di Cuba. Questa è una tranquilla cittadina, poco abituata ai turisti, dove si respira l’aria tipicamente cubana.

Cattedrale di Bayamo

Cattedrale di Bayamo

CHE COSA VEDERE A BAYAMO

Dal punto di vista storico Bayamo è molto importante per i cubani, infatti proprio da qui iniziò la lotta per l’indipendenza dagli spagnoli nel 1868. Grazie a Carlos Manuel de Cèspedes, che riuscì a liberarla per poco tempo.

Infatti gli spagnoli cercarono di riconquistarla, ma i suoi abitanti, nel 1869 preferirono bruciarla al posto che riconsegnarla ai conquistatori. Un atto coraggioso che purtroppo distrusse molti edifici coloniali e non solo.

PARQUE CÈSPEDES

La piazza centrale è ovviamente dedicata a quest’uomo: Parque Cèspedese o comunemente chiamata anche Plaza Revolution. È una piazza molto animata dove i cubani si incontrano per chiacchierare, i bambini possono fare giri attorno alla piazza su un piccolo calesse trainato da una capretta, oppure affittare dei tricicli d’epoca. Cioè per noi sono d’epoca, per i cubani sono moderni!

In questa piazza, dove Cespedes proclamò l’indipendenza, si trovano una statua in suo onore e un’altra a Perucho Figueredo, colui che scrisse l’inno nazionale.
Attorno alla piazza si trovano edifici coloniali, tra cui la Casa di Cespedes, che si può visitare e il Museo Provincial.

Parque Cèspedes

Parque Cèspedes

Statua di Figueredo

Statua di Figueredo

Accanto a questa piazza se ne trova una più piccola: Himmo Nacional con la Cattedrale di Bayamo, uno dei pochi edifici che si salvarono dal rogo. In questa piazza si intonò per la prima volta l’inno nazionale cubano.

All’incrocio di due strade parecchio trafficate si trova la Torre de San Juan Evangelista. Questo è quello che rimane di una chiesa distrutta nell’incendio del 1869.

Torre de San Juan Evangelista

Torre de San Juan Evangelista

PASEO BAYAMESE

Se siete venuti a Bayamo, non potete non passeggiare nella particolare strada pedonale Calle Garcia o come la chiamano tutti, Paseo Bayamese.

Questa strada, alla fine degli anni 90, è stata resa pedonale e arricchita di particolari come murales astratti, lampioni che assomigliano ad alberi, tubetti di dentifricio e a panchine moderne.
Per gli abitanti di Bayamo rappresenta lo struscio, l’unica differenza è che qui mancano negozi o meglio ci sono, ma vendono pochissimi prodotti.

Paseo Bayamese

Paseo Bayamese

MUSEO NICO LOPEZ

Un museo interessante (offerta libera, noi abbiamo dato 1 CUP) è quello dedicato a Nico Lopez, un guerrigliero che insieme ad altri rivoluzionari assalì la caserma perché non mandasse altre punizioni a Santiago contro Fidel Castro. L’attacco fallì, ma Lopez riuscì a salvarsi e fu il primo a conoscere Ernesto Guevara.

Il museo si trova nella caserma militare nel Parco Lopez e si possono osservare alcuni reperti di Lopez come l’uniforme, dei libri e alcune foto che lo ritraggono con Fidel Castro e altri compagni rivoluzionari.

Museo Nico Lopez

Museo Nico Lopez

Se invece volete rilassarvi, potete passeggiare nel Parco Chapuzon , una zona verde e un po’ selvaggia dove i cubani vengono a fare il bagno nel fiume, a pascolare i cavalli oppure come è successo a noi di vedere sgozzare una capretto. Un luogo davvero particolare, pensando che sei a due passi dal centro.

CONCLUSIONI

Sicuramente Bayamo non è architettonicamente bella come Trinidad, non ha monumenti importanti come Santa Clara e non possiede una medina come Camaguey. Ma questa cittadina ha il fascino cubano. Una bellissima piazza per chiacchierare e bere rum, una strada pedonale dove il sabato sera suonano gruppi musicali e dove i cubani si lanciano in balli scatenati.