Salvador de Bahia è una città molto grande che comprende vari quartieri: Pelourinho, Vittoria, Barra, Boanfim e Commercio. Il centro è diviso da un promontorio molto ripido, la città alta e la città bassa, collegate tra loro da un comodo ascensore “l’elevatore”. Le altre due teleferiche non erano funzionanti durante il nostro soggiorno.
Salvador è nota al mondo per essere stata la città brasiliana ad avere importato più schiavi dall’Africa per essere successivamente utilizzati nelle piantagioni di Canna da Zucchero.
Pelourinho
La parte storica di Salvador de Bahia si trova nella parte alta, chiamata Pelourinho.
Questo quartiere è stato riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Grazie ai fondi ricevuti è riuscito a restaurare tutti i vecchi edifici.
É sicuramente da visitare, camminare per le stradine acciottolate, osservare i bellissimi edifici coloniali colorati, respirando un’aria che solo a Salvador si può trovare: un miscuglio di usi e costumi africani.
In questo quartiere popolare si trovano molte scuole di musica, in particolari di tamburi e di capoeira.
In Largo Pelourinho, si può assistere dal vivo, ad esibizioni di ragazzi che suonano i tamburi proprio come nel famoso video “di Micheal Jackson, è davvero emozionante e travolgente
Le Chiese di Pelourinho
–La Igleja da Ordem Terceira do Carmo, fu distrutta da un incendio e ricostruita nel 1828 con uno stile neoclassico, la navata barocca ospita la statua Nossa Senhora do Carmo, che si pensa fu realizzata da uno schiavo, il quale si era invaghito di una figlia di un proprietario terriero.
La statua assomiglia molto a questa donna e il bambino Gesù, tra le sue braccia, è di colore nero. Si può osservare, in una sala, la statua del Cristo dimensioni naturali, che fu realizzata dall’artista, impiegando ben 8 anni
Ingresso: 4,00R$ p/p.
-L’altra chiesa visitata è è la Igreja e Convento Sao Francisco, che si trova nel famoso Terreiro de Jesus, una piazza che raccoglie varie chiese, tra cui la Cattedrale (in ristrutturazione).
La chiesa ha uno stile barocco ricco di oro e sfarzo, all’interno si possono osservare le statue degli angeli realizzate dagli schiavi che, obbligati dai padroni a non professare il loro culto, le scolpirono con enormi genitali e volti storpiati. Furono poi quasi del tutto ricoperte dai vari sagrestani.
Il cortile attorno alla chiesa é ricoperto dalle classiche piastrelle portoghese azulejos, tutte dipinte a mano.
Ingresso: 5,00R$ p/p
Igreja NS do Bonfim
L’ultima chiesa che abbiamo visitato non si trova a Pelurinho, ma nel quartiere di Bonfim. A circa 7 km dal centro di Salvador de Bahia, nella Penisola di Itapagipe sorge la Igreja NS do Bonfim del XVIII secolo.
I famosi “fitas“, i cordini colorati, venduti da tutti gli ambulanti di Salvador, sono souvenir originari proprio di questa chiesa. Attraverso un rito propiziatorio, questi cordoncini dovrebbero realizzare i desideri.
La chiesa é importante soprattutto perché si creda possa essere miracolosa, infatti al suo interno, si trovano, tantissime foto di persone che sono state guarite. Parti di braccia e gambe, realizzate interamente in cera o in legno, sono il simbolo di ringraziamento dalla guarigione. Direi dal gusto molto macabro.
Questa chiesa è importante per le persone che credono nel culto di candomblistas, infatti Gesù Cristo per loro è Oxala, la loro divinità maggiore. Quindi questo luogo diventa per loro la Chiesa più importante. Il venerdì è il giorno dedicato a Oxala, quindi la chiesa è piena di persone che predicano questo culto, vestendosi tutte di bianco.
Ingresso: libero
Se vuoi sapere come muoversi a Salvador, leggi questo post.