Il Grampians National Park è un luogo di spettacolare bellezza! Situato nello stato di Victoria a poche centinaia di chilometri da Melbourne, il parco è sempre stato la casa degli aborigeni.
Conosciuto anche con il nome aborigeno di Gariwerd, in questa aerea è custodito oltre il 70% delle arti rupestri australiane. Inoltre il parco è famoso per i suoi panorami mozzafiato e per le splendide passeggiate nel bush. Per vivere al meglio di tutte le attrattive del parco è indispensabile noleggiare un’automobile e dedicargli almeno tre giorni.
Contenuti
Itinerario Grampians National Park
1° Giorno: Halls Gap, Venus Bath e Boroka Lookout
Oggi è arrivato il momento di salutare la Great Ocean Road e dirigerci al Grampians National Park.
La strada che conduce al parco è quasi deserta di automobili, ma purtroppo ricca di carcasse di canguri ai cigli delle strade. Questa zona è caratterizzata da molte farm (fattorie) con immensi spazi dove pascolano tranquille mucche e pecore.
Arriviamo a Halls Gap, questa piccola cittadina sarà il campo base per i prossimi tre giorni, infatti da qui si possono esplorare facilmente tutte le maggiori attrattive.
La prima breve passeggiata di mezz’ora la dedichiamo a Venus Bath, una zona di pozze d’acqua, con bellissime rocce che sembrano quasi caderti in testa.
Qui incontriamo due simpatiche signore australiane che ci raccontano di essere due artiste venute qui per cercare ispirazione e nuovi colori per le loro tele.
Dopo questa piacevole passeggiata, facciamo una capatina all’i-Site per cercare mappe sui sentieri adiacenti e verificare così il grado di difficoltà.
Riprendiamo la macchina per recarci in uno dei punti panoramici più belli della zona: il Boroka Lookout. Da questo punto si può osservare tutta la valle e il Lago Belfield, davvero uno splendido spettacolo.
Ritorniamo in campeggio e mentre stiamo per andare a fare la lavatrice incontriamo un simpatico canguro che gira tra le roulotte, siamo proprio in Australia!
Adesso è ora di cena e possiamo festeggiare il nostro primo “Anno di Viaggio” davanti a un bicchiere di vino, in compagnia di simpatici pappagalli bianchi e decine di canguri!
2° Giorno: The Pinnacle, MacKenzies Falls, Reeds Lookout e The Balconies
La nostra sveglia è suonata presto, vogliamo andare alla scoperta delle Grampians.
Mentre siamo in viaggio, ci attraversano la strada un gruppo di Emù e un canguro, che stavamo per investire, iniziamo proprio bene la giornata!
La prima tappa è il famoso belvedere The Pinnacle, l’estrema punta di forme rocciose che ti permette di avere una fantastica vista di tutta Halls Gap e delle montagne vicine.
Arriviamo al parcheggio Sundial Car Park e iniziamo il nostro trekking di circa 4 km, andata e ritorno. È abbastanza semplice, solo in alcuni punti si cammina sulla pietra e sale solo verso la fine della passeggiata. La vista è davvero incredibile ed è divertente osservare le diverse forme che le rocce possono assumere.
Dopo la passeggiata ci rechiamo alle MacKenzies Falls, una delle attrattive principali di questa zona. Sono state riaperte dal gennaio 2014, causa incendio che devastò tutta la zona e camminando nei sentieri, si possono ancora osservare i tronchi bruciati.
Si possono scegliere due sentieri: uno per osservare la cascata dall’alto e un altro alla base, attraverso una lunga scalinata. La bellezza della cascata ripaga sicuramente la fatica di risalire i gradini!
Dopo la cascata andiamo nei due punti panoramici che ti permettono di avere una vista a 360° sulle Grampians: il Reeds Lookout e The Balconies. Per raggiungere quest’ultimo, bisogna camminare per circa 1 km in un semplice sentiero. Viste spettacolari su tutto il bush e sul lago Wartook.
Ritorniamo in campeggio per rilassarci in piscina, nella speranza che nessun canguro abbia preso il nostro posto!
3° Giorno: Stawell e Bunjil’s Shelter
Stamattina ci svegliamo con calma e ci godiamo la nostra colazione sempre in compagnia di canguri e pappagalli. Prendiamo la macchina per recarci a Stawell, un piccolo paese che si trova vicino alle Grampians.
Il paesaggio che circonda la strada, praticamente deserta, è incredibile, alcune fattorie, campi coltivati e poi bush con pecore che pascolano libere tranquillamente.
Facciamo un giro a Stawell, in realtà non c’è gran che da visitare, ma alcuni edifici sono degni di essere fotografati!
Vicino visitiamo il nostro primo sito archeologico aborigeno, Bunjil’s Shelter.
Non costa nulla entrare e non c’è nessun tipo di controllo, in realtà, durante la nostra visita, non incontriamo proprio nessuno.
Il sentiero è facilmente percorribile e ti conduce davanti a una pietra abbastanza grande, circondata da una grata di ferro, utilizzata per proteggere la pittura rupestre, raffigurante un cane.
Proseguiamo il cammino per arrivare fino al punto panoramico sul bush e sull’intera valle, ci siamo solo noi di fronte all’incontaminata natura australiana, un momento davvero magico, forse è anche per questo che gli aborigeni considerano questo luogo uno dei siti più sacri e importanti.